Conad Adriatico, investimenti per 170,5 milioni in 4 anni

L’insegna ha già realizzato 26 ristrutturazioni e 4 nuovi punti di vendita nel 2021. Entro fine anno in cantiere altri 14 nuovi punti di vendita e 16 ristrutturazioni
Conad Adriatico, investimenti per 170,5 milioni in 4 anni

Per rafforzare la quota di mercato (18,3 % nel 2020) soprattutto nelle aree in cui è meno radicata – la zona nord delle Marche e la provincia di Bari – Conad Adriatico ha messo a punto un piano quadriennale di investimenti (2020-2023) per 170,5 milioni di euro destinati all’apertura di nuovi punti di vendita (108,5 milioni di euro), ristrutturazioni (37,3 milioni), ammodernamento (19,3 milioni), nuove tecnologie e sistemi informatici (5,4 milioni).

La disponibilità economica, frutto di un 2020 che ancora una volta ha registrato un trend al rialzo a doppia cifra (+19,6% per un fatturato di 1.719 milioni di euro), assicura una buona base per dare maggiore forza allo sviluppo e cogliere anche obiettivi a medio-lungo termine, oltre quelli a breve che orientano le azioni quotidiane.

PROGETTI REALIZZATI E INVESTIMENTI IN CORSO

Nell’anno in corso Conad Adriatico ha in programma investimenti per 49,7 milioni di euro, la maggior parte dei quali (27 milioni) destinati a nuove aperture: prosegue il processo di salvataggio e integrazione di vendita Auchan e Finiper (altri 7), oltre alle aperture di Conad, Conad City e Todis.

Nel primo semestre dell’anno in corso sono state portate a termine 26 ristrutturazioni – di cui 10 hanno interessato l’intera superficie del punto di vendita – e inaugurato 4 nuovi pdv, 3 dei quali frutto dell’acquisizione di 7 punti di vendita ex Dico in Puglia, operazione definita con Coop Alleanza 3.0 a fine dicembre 2020.

Per il secondo semestre dell’anno sono stati avviati i cantieri delle opere che completeranno il budget 2021 con l’apertura di ulteriori 14 punti di vendita e altre 16 ristrutturazioni.

“Siamo consapevoli di poter creare occasioni di sviluppo e occupazione per i territori e le comunità locali, assecondare e anticipare modelli di consumo che rispondano a nuove esigenze di acquisto, dare risposte a un modo nuovo di essere comunità. Crediamo che la crisi non vada subita, ma affrontata con la capacità di investimento, le competenze, la forza del gruppo” – annota l’ad di Conad Adriatico, Antonio Di Ferdinando. Digitalizzazione, omnicanalità e sostenibilità devono essere i tre pilastri della distribuzione organizzata. In uno scenario incerto, muovendoci in anticipo, cogliendo la domanda di vicinanza e prossimità che ci viene dai clienti siamo concretamente dalla parte delle comunità”.

DIFFUSIONE SUL TERRITORIO E PROSPETTIVE

Al 30 giugno 2021, nelle regioni in cui opera – Marche (Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, Ancona città e parte della provincia), Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, oltre che in Albania e nel Kosovo con 36 punti di vendita – Conad Adriatico è presente con 448 punti di vendita: 24 Spazio Conad, 17 Conad Superstore, 169 Conad, 124 Conad City, 31 Margherita Conad, 61 Todis, 17 L’Alimentare, 1 PetStore e 4 distributori di carburanti Conad. A questi si aggiungono 27 parafarmacie, 11 Ottico, 7 Self24 Conad e 2 Concept per l’alimentazione e il benessere degli animali domestici, per una superficie complessiva di 363.826 metri quadri.

La cooperativa si conferma una realtà imprenditoriale dinamica – nell’annuale classifica nazionale stilata dalla Fondazione Aristide Merloni è, ancora una volta, la prima impresa della moderna distribuzione per fatturato nelle Marche.

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