Coop aderisce al Codice di Condotta Responsabile della Commissione Ue

Unica azienda della Gdo italiana a firmare, la cooperativa prosegue nel suo impegno per la transizione verso sistemi alimentari sostenibili, assumendo anche obiettivi quantitativi volontari lungo tutta la filiera
Coop aderisce al Codice di Condotta Responsabile della Commissione Ue

Coop conferma il suo impegno per la tutela della sostenibilità e aderisce all’iniziativa della Commissione Ue sul Codice di Condotta Responsabile per il marketing e le pratiche commerciali. Lo spirito del Codice è quello di incentivare tutte le aziende coinvolte nella filiera del Food all’adozione di pratiche volontarie di sostenibilità ambientale e sociale.

Tra i 65 rappresentanti dell’industria e della distribuzione europea che hanno firmato il Codice di condotta vi sono diversi partner cooperativi spagnoli, inglesi e svedesi. Coop è l’unica impresa distributrice italiana che per il momento ha aderito.

GLI OBIETTIVI DEL CODICE DI CONDOTTA

Lo scopo della campagna europea e lo spirito della adesione di Coop è quello di promuovere, attraverso il contributo di tutti gli attori della filiera produttiva, la presenza sul mercato di cibo salutare e sostenibile. Coop quindi intende coinvolgere a cascata nel progetto di applicazione del Codice i consumatori, i fornitori e gli stessi produttori. Sarà la Commissione Europea a monitorare sistematicamente, assieme agli altri attori europei che aderiscono al progetto, il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L’IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ

La strada verso la sostenibilità è stata intrapresa da Coop già da tempo, affiancando innovazione di prodotto e impegno alla mobilitazione dei propri soci e consumatori. Nel 2018 la decisione di sottoscrivere la Campagna europea per la riduzione della plastica vergine (ad oggi è la prima e unica insegna italiana della distribuzione ad aver aderito) e nel 2019 il lancio di Una buona spesa può cambiare il mondo, legata al concetto che l’azione quotidiana dell’acquisto incide sul futuro ambientale del Pianeta.

Potremmo dire che la sostenibilità è nel Dna di Coop, e proprio per questo abbiamo la possibilità di percorrere questa strada tracciata dalla Commissione Europea, forti di pratiche aziendali che vantano anni di esperienza” – spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e di Ancc-Coop. “Questa volta la sfida è porre molto in alto i nostri obiettivi di sostenibilità da inserire nel Codice. Questo iniziativa ha anche il grande pregio di porre attenzione non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche a quella sociale, tema su cui Coop è impegnata da sempre; si pensi al contrasto al lavoro minorile, ai prodotti equi e solidali o alla nostra campagna Buoni e Giusti contro il caporalato e il lavoro nero. Sul fronte ambientale e della salute ricordo inoltre che siamo stati i primi a promuovere l’allevamento senza antibiotici e gli unici per ora a espellere il glifosato dalla coltivazione dei nostri prodotti freschi. Essendo pionieri nelle scelte di sostenibilità – conclude Pedroni – aderire a questo Codice è per noi un ulteriore salto per comportamenti sostenibili e coerenti con la tutela dei beni più preziosi che abbiamo: il pianeta e le persone”.

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