Sgambaro: il grano Marco Aurelio supera il 15% di proteine

La campagna del pastificio trevigiano è un rito che si ripete da vent’anni alla ricerca della migliore materia prima; che nel 2021 ha superato le aspettative
Sgambaro: il grano Marco Aurelio supera il 15% di proteine

Oltre 2.000 chilometri percorsi, da Nord a Sud e ritorno, 6 regioni visitate, circa 30 tra agricoltori e cooperative incontrati, e infiniti campi pronti alla mietitura ammirati dal Veneto alla Puglia, passando per l’Emilia-Romagna. Si è ripetuto anche quest’anno il viaggio in Italia di Pierantonio Sgambaro (nella foto) per selezionare il miglior grano duro che si trasformerà nella pasta d’eccellenza Sgambaro. Un rito che si ripete da quando, nel 2001, il pastifico veneto ha scelto di utilizzare solo grano duro italiano per produrre la sua pasta.

UN’ANNATA SPECIALE

Celebriamo questo anniversario con un’annata incredibile” – racconta Sgambaro, presidente dell’impresa di famiglia. “Il clima di giugno ha premiato il lavoro degli agricoltori nei mesi precedenti. La varietà Marco Aurelio, che utilizziamo per la nostra pasta Etichetta Gialla, ha superato il 15% di proteine in tutte le aree dove è coltivato: un ottimo risultato, considerando che la media del totale raccolto varia dai 12,50 ai 14 punti percentuali, in base al territorio”.

L’annata 2021 verrà messa in produzione a partire dal prossimo settembre. Nel frattempo, il Marco Aurelio riposa nei silos di Cerignola (Puglia) e Castello di Godego (Veneto) di proprietà dell’azienda. Arriva qui subito dopo la mietitura ed è conservato con metodi che evitano l’uso di pesticidi. Verrà poi macinato nel mulino all’interno del pastificio

UN GRANO SENZA DIFETTI

Le giornate di caldo secco dello scorso giugno hanno contribuito alla piena maturazione di un grano duro sano e senza difetti all’aspetto. Anche in aree come l’Emilia-Romagna il tasso di umidità è stato del 9%, un valore sorprendentemente più basso della media del totale raccolto, che oscilla di solito tra il 10,5% della Puglia all’11,5% delle regioni più a Nord. La ridotta umidità e l’assenza di micotossine favoriranno un’ottima conservabilità della materia prima.

Quest’anno Sgambaro ha stoccato 20mila tonnellate di grano duro che copriranno la produzione fino al 2022, pari a 14mila tonnellate di pasta che sarà distribuita in Italia e all’estero. Il prezzo della materia prima sarà concordato come sempre nei prossimi mesi, ma anche in annate non particolarmente favorevoli il pastificio ha riconosciuto una giusta remunerazione ai produttori.

Puntare sul grano duro 100% italiano per noi significa impegnarci a sostenere l’agricoltura locale, anche attraverso un prezzo equo garantito”, spiega Sgambaro. “Consideriamo gli agricoltori partner e, molto spesso, amici con cui condividere giornate nei campi e serate attorno a un tavolo a chiacchierare. Proprio in momenti conviviali come questi sono nati progetti importanti come la ricerca del chicco perfetto per la nostra pasta: la varietà Marco Aurelio”.

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