Ponti per Banco alimentare: ‘Obiettivo piatto pieno’

Si rinnova l’iniziativa solidale avviata nel 2021, che ha permesso all’azienda di sostenere la distribuzione di alimenti pari a circa 500.000 pasti
Ponti per Banco alimentare: ‘Obiettivo piatto pieno’

Ponti rinnova la partnership con il Banco Alimentare nella sua attività di recupero e distribuzione di alimenti con il progetto ‘Obiettivo piatto pieno’, finalizzato a garantire la distribuzione di alimenti alle famiglie in difficoltà.

La crisi delle materie prime, i rincari energetici e la difficile situazione geopolitica in Europa hanno aggravato uno scenario già fortemente compromesso dalla pandemia. Secondo i dati Istat, nel 2021 l’incidenza di povertà assoluta ha sfiorato il 7,5% tra le famiglie e il 9,4% tra gli individui, colpendo dunque oltre 5 milioni e 600mila (tutto attaccato) persone.

PIÙ FOOD SECURITY PER TUTTI

“In un momento così difficile a livello nazionale e internazionale – dichiarano Lara e Giacomo Ponti (nella foto), rispettivamente Ceo e Amministratore delegato Ponti – vogliamo mantenere alta l’attenzione sulle istanze dei più bisognosi. La sicurezza alimentare è un diritto di tutti e noi di Ponti vogliamo rafforzare il nostro impegno verso tutti coloro che ne avranno più bisogno”.

Garantire la food security è quindi una delle priorità del gruppo Ponti: con ‘Obiettivo piatto pieno’, l’azienda (minuscolo) devolverà al Banco Alimentare parte del ricavato della vendita dei prodotti coinvolti nell’iniziativa – riconoscibili tramite un’apposita grafica – per raggiungere assieme ai consumatori un numero di pasti ancor più elevato.

Giovanni Bruno, Presidente Fondazione Banco Alimentare, commenta così l’iniziativa: “Siamo grati a Ponti che ancora una volta ci ha voluto al suo fianco per la campagna Obiettivo piatto pieno, impegno concreto dell’azienda nel sostenere chi vive in condizioni di fragilità. Grazie al prezioso aiuto da parte di imprese attente come Ponti, Banco Alimentare potrà rispondere a migliaia di richieste che giungono ogni giorno: queste iniziative rafforzano la nostra alleanza con il mondo delle aziende”.

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