Caffè Vergnano 140 anni e un nuovo look

Raggiunto il prestigioso traguardo, l’azienda guarda al futuro puntando sull’export e sul dialogo diretto con i consumatori, suggellato dal restyling dei pack della gamma retail nel nome della trasparenza e della ricchezza di informazioni
Caffè Vergnano 140 anni e un nuovo look

Sviluppo sul mercato domestico e sullo scenario internazionale nel nome del caffè italiano di qualità e onorando una tradizione che va avanti da oltre quattro generazioni. È la strategia intrapresa da Caffè Vergnano per celebrare, nel 2022, i 140 anni dalla fondazione. Tante le iniziative già messe in campo nella prima metà dell’anno dall’azienda torinese, che presto vedrà anche l’esordio a scaffale dei nuovi packaging della gamma retail (dai caffè macinati ai monoporzionati), rinnovati nella grafica e, soprattutto, nelle informazioni comunicate: da quelle relative al profilo organolettico delle miscele al corretto smaltimento degli imballaggi. “Il 2022 è per noi un anno di grandi festeggiamenti che in primis si rivolgono ai nostri consumatori, con cui vogliamo condividere questo prestigioso traguardo”, racconta a Food Carolina Vergnano, Amministratore delegato Caffè Vergnano. Il tutto a circa un anno di distanza da un’altra notizia molto importante per lo sviluppo del business oltreconfine: l’acquisizione del 30% dell’azionariato di Caffè Vergnano da parte di Coca-Cola HBC per la distribuzione esclusiva dei prodotti del brand nei mercati presidiati dalla stessa Coca-Cola HBC (esclusa l’Italia). “Si tratta di una partnership in cui crediamo sempre di più per l’unità di vedute e intenti che ci accomuna – afferma Vergnano –. Lo scopo dell’accordo è lo sviluppo e l’espansione del marchio Caffè Vergnano all’estero: siamo partititi con l’ingresso in 12 paesi del network di Coca-Cola HBC. L’obiettivo è rendere nota all’estero la nostra tazzina al pari di quanto già lo è in Italia, sia nel canale Horeca sia nel retail (circa il 24% del fatturato di Caffè Vergnano, 92 milioni di euro nel 2021, è generato dalle esportazioni, ndr). Per farlo stiamo mettendo a fattore comune il nostro know how produttivo sul caffè con il loro setup distributivo”.

CAMBIO DI VESTE A SCAFFALE

Le vendite nel canale retail, tra distribuzione moderna e normal trade, convogliano oltre il 40% del business di Caffè Vergnano, che dal prossimo ottobre sarà a scaffale con una gamma rinnovata nel look e nell’approccio comunicativo con il consumatore. Le miscele restano quelle di sempre, ma il focus si sposta sui tratti distintivi dei caffè: dal tipo di tostatura all’intensità di gusto e alle note aromatiche, fino alle informazioni legate alla sostenibilità. “In occasione del nostro compleanno ci siamo interrogati anche su quali fossero i bisogni principali del consumatore, in particolar modo nell’ambito della comunicazione e delle informazioni da veicolare on pack – spiega Vergnano –. Oggi chi compra non si limita a scegliere per brand o per tipologia di miscela, ma vuole sapere di più sul profilo aromatico del prodotto, così come sulle informazioni riguardanti la tostatura o sull’intensità del gusto. È proprio in quest’ottica e per essere sempre più trasparenti con i nostri consumatori che abbiamo intrapreso un restyling di tutta la linea retail: una nuova immagine che rispetta la nostra identità storica di marca, ma che si concentra sulle caratteristiche e sui profili organolettici delle varietà di caffè, intessendo un dialogo diretto con il consumatore finale. Le miscele sono le stesse di sempre, mentre i ‘nuovi’ prodotti approderanno a scaffale nei prossimi mesi. Nell’ambito di questo restyling rientra anche la volontà di fare chiarezza per lo smaltimento degli imballi coinvolti nel processo di consumo del caffè. Un grande passo verso l’ambiente, soprattutto per le generazioni future, che rientra nel grande progetto di sostenibilità ambientale e sociale che da diversi anni ci contraddistingue sul mercato”.

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