Debutto a SANA per Foodu, il primo supermercato online partecipativo

Grazie ad un nuovo processo completamente digitalizzato di testing, la startup food-tech è in grado di aiutare le aziende agroalimentari a migliorare qualità dei prodotti, marketing e packaging riducendo gli sprechi
Debutto a SANA per Foodu, il primo supermercato online partecipativo

Con l’obiettivo di di coinvolgere i consumatori nella filiera agroalimentare per aiutare le aziende ad aumentare le vendite, migliorare la qualità dei prodotti, la strategia di marketing, ideare il packaging perfetto e ridurre gli sprechi, nel giugno 2020 due ingegneri pugliesi hanno sviluppato e lanciato Foodu, il primo supermercato online partecipativo dove le aziende non solo possono vendere i propri prodotti, ma anche dialogare con i consumatori attenti all’alimentazione.

Grazie alla digitalizzazione delle metodologie di ricerca di mercato e alla “tribù di Foodu”, le imprese possono così finalmente raccogliere driver e spunti decisionali.

COME FUNZIONA FOODU

A due anni dal lancio di questo nuovo modello di supermercato partecipativo, dove i decisori finali sono i clienti stessi, Foodu ha creato una community di oltre 3.000 clienti assaggiatori da tutta Italia, per ben 56 categorie alimentari. Un gruppo disponibile sia per test di prodotti già esistenti sia per effettuare indagini su prodotti non ancora presenti sul mercato. Foodu ha già riscosso molto interesse nell’ecosistema delle startup italiane, tanto da attrarre numerosi capitali privati attraverso una campagna di equity crowdfunding, investitori istituzionali e fondi di investimento.

Chiunque può unirsi alla community di Foodu: esperti indipendenti che valutano la qualità dei prodotti, mentre un gruppo di consumatori, veri e propri clienti speciali chiamati approver, testano in anteprima i prodotti a prezzi scontati valutandone il gusto e il prezzo. Solo se il prodotto è sano e anche buono, allora viene messo in vendita per tutti su Foodu.

Foodu ha raccolto finora un ricco database sulle abitudini di consumo, utili alla piattaforma per ottimizzare il catalogo, ma anche alle aziende per comprendere opinioni e comportamenti dei consumatori e individuare gli interventi necessari per migliorare le vendite.

OBIETTIVI E PROSSIME MOSSE

Il team della startup food-tech pugliese oggi conta su 10 risorse qualificate su market research, quality control, category management, digital marketing e software development. Adesso intende espandere la propria presenza nel mercato della spesa online, coinvolgere nuovi soci e accompagnare anche i produttori in un processo di trasformazione consumer centric.

Tutto nasce da una visione: democratizzare la filiera agroalimentare e rimettere al centro il consumatore – commenta Antonella Fasano, Founder e Ceo Foodu –. Le persone partecipano perché, da un lato, la spesa in Foodu è garanzia di qualità, e dall’altro ritengono fondamentale che le aziende ascoltino i loro bisogni. È ingiusto parlare solo di consumatori consapevoli, bisogna iniziare a parlare anche di produttori consapevoli: consapevoli dei bisogni dei clienti e consapevoli della reale qualità percepita dal mercato”.

Attraverso le ricerche di mercato svolte da Foodu – spiega Maria Bordoni, Angel Investor e Metron Market Research Presidentle PMI hanno la possibilità di comprendere più a fondo le esigenze dei consumatori e di migliorare le loro decisioni, con positivi effetti sulle vendite e sulla redditività”.

La startup sarà presente alla 34esima edizione di SANA, il salone internazionale del biologico e del naturale in programma a BolognaFiere dall’8 all’11 settembre.

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