Associazione Next, una nuova sede nel centro di Parma 

L’organizzazione no profit fondata da Number1 inaugura nuovi spazi e sigla un protocollo d’intesa con l’Unione Parmense degli Industriali per promuovere nuove collaborazioni di sostenibilità sociale
Associazione Next, una nuova sede nel centro di Parma 

È stata inaugurata mercoledì 19 ottobre la nuova sede di Associazione Next, nel cuore della città di Parma. La realtà no profit, impegnata in percorsi di inclusione sociale con il supporto di Fondazione Munus , è nata proprio nella cittadina emiliana, nel 2020, per garantire il diritto al lavoro alle persone fragili e in difficoltà, oltre che colmare il mismatch tra domanda e offerta. 

Associazione Next rappresenta la naturale evoluzione del ‘Progetto Next’, percorso di inclusione nel mondo del lavoro avviato da Number1, leader nella logistica del food, che ha saputo intravedere un’autentica opportunità, a fronte di un bisogno reale. Come ha ribadito in apertura all’evento Renzo Sartori, Presidente Number1 e Associazione Next: “Il primo passo è stato accorgersi di una realtà bisognosa, desiderosa di riacquistare la propria dignità. Ci siamo chiesti come restituire questa dignità e la risposta l’abbiamo trovata nell’offrire un lavoro. Quel che era una possibilità con Next è diventata una realtà”. Ad ascoltare le parole d’apertura del fondatore, una numerosa platea composta da autorità cittadine ed ecclesiastiche, da rappresentanti del mondo imprenditoriale e di aziende del territorio, nonché di enti no profit. 

UN NETWORK SOLIDALE 

“Siamo impegnati ogni giorno ad accogliere e sostenere le persone più fragili – ha spiegato Anna Baiguera, Project manager Associazione Next – affinché possano riaffermare la propria dignità attraverso il lavoro. Le accompagniamo in un percorso di crescita personale che fa dell’esperienza lavorativa il proprio fulcro, in dialogo con aziende attente alle problematiche sociali. Associazione Next è un luogo di incontro dove chi è sostenuto ha anche la possibilità di restituire alla comunità quanto ricevuto, mettendosi al servizio di altre persone in difficoltà”. 

Ed è proprio il network fra aziende, enti e istituzioni il punto di forza dell’Associazione: con ‘Aula 162’ (nome che si ispira al paragrafo 162 dell’enciclica ‘Fratelli Tutti’ di Papa Francesco) coltiva i rapporti per favorire la realizzazione di opportunità professionali, ritenendo il lavoro lo strumento più significativo per riaffermare la dignità della persona e della sua inclusione sociale. Grazie alla collaborazione e alle sinergie create fra realtà appartenenti allo stesso territorio, dal 2017 ad oggi, sono state realizzate 29 aule in sei regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Toscana) per un totale di 417 partecipanti e 315 opportunità generate nei settori del food&beverage, della logistica, delle costruzioni, dell’automotive. A prova delle connessioni create, hanno partecipato all’evento portando la loro testimonianza Gino Gandolfi, Professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli Studi di Parma e Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione P&G Italia, prima azienda sostenitrice nell’ambito del programma di cittadinanza d’impresa ‘P&G per l’Italia’. 

LA TAVOLA ROTONDA 

L’inaugurazione dei nuovi spazi di Associazione Next si è rivelata un’occasione di confronto anche per le principali istituzioni operanti nella città di Parma, da sempre impegnate in prima linea in attività di sostegno e inclusione dei più fragili. È stato Mons. Enrico Solmi, Vescovo della Diocesi di Parma a tracciare i confini di una povertà che cresce e ribadire la necessità di un presidio territoriale costante, tramite iniziative di inclusione sociale e percorsi di inserimento lavorativo. Dello stesso avviso Antonio Nouvenne, Consigliere incaricato per le Politiche di integrazione tra Ospedale-Territorio del Comune di Parma, che ha sottolineato come sia assiduo l’impegno delle istituzioni nell’offrire nuove opportunità alle persone in difficoltà. Alla tavola di confronto ha preso parte anche Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, che ha ricordato l’importanza del terzo settore come “importante leva per le politiche sociali e di inclusione, soprattutto per la sua capacità di intercettare i bisogni, di rispondervi con la necessaria flessibilità”.

I partecipanti alla tavola rotonda organizzata in occasione dell’evento

Al termine dell’incontro è stato siglato un protocollo d’intesa tra Associazione Next e Unione Parmense degli Industriali per avviare una collaborazione operativa sia a livello locale che nazionale. “Abbiamo accolto favorevolmente l’invito a sottoscrivere questo accordo – ha affermato Gabriele Buia, Presidente Unione Parmense degli Industriali – poiché va nella direzione della costruzione di una nuova relazione tra persone in situazione di svantaggio sociale e mondo del lavoro: una relazione che si basa sul valore del lavoro, sulla dignità, sulla legalità e sul reciproco impegno per assicurare il reale e costruttivo inserimento della persona nel contesto in cui vive. È anche da qui che passa il grande contributo del sistema imprenditoriale al miglioramento della società civile”.

L’accordo fra Associazione Next e Unione Parmense degli Industriali
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