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Emergenza costi, Alì chiude i punti vendita nei giorni festivi

Il caro bollette colpisce anche le insegne della Grande distribuzione. Alìper ha anche deciso di incrementare la produzione di energia rinnovabile
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L’aumento dei costi energetici, a partire dalle bollette dell’elettricità, ha convinto la catena di supermercati Alì a chiudere i propri punti vendita durante i festivi. Una conseguenza diretta dell’aumento dell’inflazione seguita all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il gruppo, che comprende anche Alìper, tenta così di risparmiare corrente spegnendo le luci dei locali e limitando gli sprechi energetici. Oltre alla chiusura definitiva durante i giorni festivi, l’insegna della Gdo ha deciso di incrementare la produzione di energia rinnovabile, sfruttando l’efficienza dei sistemi fotovoltaici e di usare solo lampade a led.

I risultati di questo genere di misure, comunque, saranno visibili solo nel tempo. Inoltre, le spese di tutte le catene di supermercati sono gravate dai cosiddetti costi non comprimibili. A partire da frigoriferi e congelatori. Gli alimenti surgelati, infatti, devono sempre essere esposti a temperature molto basse, inferiori ai -18 gradi, per evitare l’interruzione della catena del freddo.

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