A Guido Barilla il premio Parete 2022

L’imprenditore, premiato presso l’Università Bocconi di Milano, succede al vincitore del 2021 Alberto Bombassei
A Guido Barilla il premio Parete 2022

Il premio Parete è ormai giunto alla sua sesta edizione. Dal 2017 il riconoscimento, intitolato al ricordo di Ermando Parete (1923 – 2016), finanziere abruzzese superstite del campo di sterminio nazista di Dachau, viene attribuito ogni anno ad una personalità di rilievo del mondo imprenditoriale, che incarni con ottimismo i valori dell’eccellenza, dell’intraprendenza e della laboriosità. Quest’anno la premiazione si è tenuta all’Università Bocconi di Milano. Il Premio Parete 2022 è andato a Guido Barilla (nella foto), imprenditore e Presidente della multinazionale alimentare Barilla, per la “capacità innovativa che ha contribuito a sostenere il made in Italy nel mondo”.

Guido Barilla succede ad altri imprenditori e innovatori come Alberto Bombassei, premiato nel 2021, Giorgio Armani (2020), Giovanni Tamburi (2019), e l’ex ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, premiato nel 2018.

Il riconoscimento, nato dalla volontà di Donato Parete di ricordare il padre, viene assegnato ogni anno al personaggio in grado di rappresentare il messaggio principale di Ermando Parete, che incoraggiava gli studenti, giovanissimi o universitari, a superare le difficoltà, anche le più terribili, con “entusiasmo del vivere e voglia di fare”.

IL RICONOSCIMENTO A BARILLA

Guido Barilla, nato a Milano nel luglio del 1958, è l’attuale Presidente del Gruppo Barilla. Dopo gli studi in filosofia, ha iniziato la carriera all’interno del dipartimento vendite di Barilla France, consociata dell’azienda di famiglia, per poi compiere diverse esperienze lavorative negli Stati Uniti in alcune imprese alimentari. In seguito, alla scomparsa del padre Pietro nel settembre 1993, è stato nominato Presidente, carica che detiene ancora oggi. Dal 2009 è, inoltre, Presidente della Fondazione Barilla.

Barilla è oggi un gruppo internazionale presente in oltre 100 paesi , protagonista nel mercato della pasta, dei sughi pronti, dei prodotti da forno e pani croccanti. Nonostante la dimensione globale, è rimasta un’azienda di famiglia non quotata in Borsa, riconosciuta come simbolo del saper fare italiano.

Ermando Parete ha dedicato la sua vita a ricordare quanto sia importante coltivare la memoria e diffondere la conoscenza. Senza memoria, senza conoscere il passato, non ci può essere visione del futuro. Oggi, però, quando pensiamo al futuro, pensiamo alla crisi in corso: climatica, ambientale e sociale. L’impegno sociale che le nuove generazioni stanno portando avanti sta influendo in modo importante sull’agenda dei governi e delle imprese. Noi in Barilla ci interroghiamo e lavoriamo ogni giorno cercando di fare la nostra parte per risolverlo”, ha dichiarato Guido Barilla. “Oggi, guardando al futuro – ha aggiunto – un’azienda non dovrebbe solo essere sostenibile. Proviamo a sostituire il termine sostenibile con ‘rigenerativo’. Dobbiamo cambiare approccio, e diventare capaci di restituire di più di quello che prendiamo. Questo passaggio ha delle implicazioni che passano dagli investimenti: bisogna fare in modo che gli investimenti delle imprese vengano progettati per dare vita ad un percorso rigenerativo e ad un’economia più sostenibile. E per fare questo credo che si debba rendere più intenso il dialogo tra le imprese e i giovani. Dobbiamo cambiare marcia, che significa passare dal dire al fare: la soluzione per un futuro migliore sarà tanto più virtuosa quanto più riusciremo a costruire questo nuovo percorso insieme”.

LA BORSA DI STUDIO PREMIO PARETE 2022

Al termine della cerimonia di consegna del premio è stato proclamato Riccardo Moschetta come assegnatario della Borsa di Studio Premio Parete 2022. L’iniziativa premia lo studente individuato dall’Università Bocconi per ricevere, grazie al premio, l’esonero parziale dalla retta universitaria dell’intero biennio di laurea specialistica.

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