Bresaola, si riparte da specialità e snacking

L’elevato prezzo al chilo della bresaola rispetto ad altre categorie concorrenti rappresenta un limite significativo per i consumi. Ma intanto il settore cerca nuove strade per il rilancio
Bresaola, si riparte da specialità e snacking

Alle prese con un con un prezzo medio più elevato rispetto ad altri salumi, la bresaola risente in maniera importante dell’ondata inflazionistica. Secondo i dati di Iri, relativi all’anno terminante a settembre, che tengono conto di iper+super+lsp (da 100 a 399 mq) per il peso imposto e di iper+super+superette per il peso variabile, il mercato riscontra nel complesso vendite a volume per oltre 13 milioni di kg. Il giro d’affari, invece, complice appunto l’aumento dello scontrino medio, si attesta a quota 449,7 milioni di euro. Tuttavia, a incidere in maniera determinante sull’andamento della categoria sono differenti diversi risultati registrati dal peso imposto e dal peso variabile. Il primo, infatti, resiste sostanzialmente all’urto, evidenziando un calo a volume dello 0,8%, a fonte di un aumento del fatturato pari al 3,0%, per 233 milioni di euro. Il peso variabile, invece, arretra dell’8,9% a volume, per 6,8 milioni di kg, con vendite a valore in discesa del 2,6%, a 216,7 milioni di euro. Intanto, nonostante le inevitabili criticità legate ai rincari, l’evoluzione dell’offerta continua con decisione a orientarsi verso il mondo delle specialità.

PIÙ SPAZIO ALLE PROPOSTE DISTINTIVE

Per il leader Rigamonti, del resto, le performance migliori arrivano proprio dalle specialità. Tra queste spicca per esempio la bresaola di angus. Ma anche il carpaccio di bresaola, la bresaola di tacchino e, più di tutti, la bresaola da filiera certificata 100% italiana. Si tratta di prodotti che, dopo il brillante +25% del 2021, hanno messo a segno un ulteriore +20% a volume anche nei primi nove mesi del 2022.

LARGO AI FORMATI RIDOTTI

A spingere le vendite di Citterio, invece, è anzitutto la presenza di formati come le Sofficette, che consentono di limitare la battuta di cassa e avere delle porzionature più piccole e senza sprechi. “Tutto ciò – conferma Alessandro Riva, Direttore marketing Citterioci sta permettendo di migliorare la nostra quota di mercato nel segmento, dove la maggior parte degli altri marchi evidenzia un andamento negativo”.

PRATICITÀ E SERVIZIO ATTIRANO IL TARGET GIOVANE

Rimane dunque un’opportunità interessante puntare con decisione sull’area dello snacking e sulla componente di servizio. “La nostra ultima novità – annuncia Barbara Bordoni, Sales Manager Salumificio Bordoniè Bresaola 2Go, la nuova julienne di bresaola nel pratico formato doypack. Una soluzione perfetta per essere trasportata ovunque e per lo stile di vita on the go. La particolarità di Bresaola 2Go, del resto, è quella di rappresentare un prodotto dalle infinite possibilità”.

© Riproduzione riservata