Via libera dalla Ue alla farina di grillo

La Commissione europea ha autorizzato l'immissione della polvere sgrassata di grillo domestico come alimento nel mercato. L’elenco dei cibi in cui potrà essere utilizzata
Via libera dalla Ue alla farina di grillo

Sulle tavole degli europei potrebbero presto arrivare pane, pasta, pizza e biscotti a base di farina di grillo. Ciò in virtù dell’autorizzazione rilasciata dall’Ue della commercializzazione della polvere parzialmente sgrassata del grillo domestico (Acheta domesticus) come nuovo alimento.

IL REGOLAMENTO UE

L’autorizzazione della Commissione europea, dopo parere favorevole dell’Efsa, vale cinque anni ed è stata concessa per ora soltanto alla Cricket One Co. Ltdsalvo nel caso in cui un richiedente successivo – si legge nel regolamento – ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento senza riferimento ai dati scientifici protetti, o con il consenso di Cricket One Co. Ltd”.

La commercializzazione di insetti a scopo alimentare era già stata introdotta in Europa nel 2018 con un altro regolamento Ue dedicato ai cosiddetti novel food, vale a dire il riconoscimento di insetti interi sia come nuovi alimenti sia come prodotti tradizionali da paesi terzi. Oltre ai grilli domestici (Acheta domesticus), nell’Unione europea è già possibile commercializzare anche la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e la locusta migratoria.

ALIMENTI E PREPARAZIONE

L’Efsa elenca nel suo parere i prodotti nei quali la farina di grillo può essere utilizzata, come:

  • pane e panini multicereali
  • cracker e grissini
  • barrette ai cereali
  • pre-miscele secche per prodotti da forno
  • biscotti
  • prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita
  • salse
  • prodotti trasformati a base di patate
  • piatti a base di leguminose e di verdure
  • pizza
  • prodotti a base di pasta
  • siero di latte in polvere
  • prodotti sostitutivi della carne
  • minestre e minestre concentrate o in polvere
  • snack a base di farina di granturco
  • bevande tipo birra
  • prodotti a base di cioccolato
  • frutta a guscio e semi oleosi
  • snack diversi dalle patatine e preparati a base di carne.

L’etichetta dei prodotti alimentari contenenti polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico deve indicare che tale ingrediente può provocare reazioni allergiche nei consumatori con allergie note ai crostacei e ai prodotti a base di crostacei, ai molluschi e ai prodotti a base di molluschi e agli acari della polvere. Tale indicazione deve figurare accanto all’elenco degli ingredienti.

La produzione della polvere di grillo parzialmente sgrassata prevede una serie di fasi prestabilite, che prevedono:

  • un periodo di digiuno di 24 ore degli insetti per consentire lo svuotamento intestinale
  • l’uccisione degli insetti mediante congelamento
  • il lavaggio
  • il trattamento termico
  • l’essiccazione
  • l’estrazione dell’olio (estrusione meccanica)
  • la macinazione.
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