Molino Spadoni al lavoro per ripristinare la produzione

A Coccolia lo stabilimento più danneggiato. Potenziata la capacità nelle sedi di Castiglione, Villa Selva e Savio di Ravenna. Pienamente operativi Casa Spadoni a Faenza, Keir a Ravenna, Officine Gastronomiche Spadoni a Brisighella e il Birrificio a Reda
Molino Spadoni al lavoro per ripristinare la produzione

Molino Spadoni, tra le aziende più colpite dall’alluvione che ha messo in ginocchio molte imprese della Romagna, si è prontamente attivata per far fronte alla situazione. Subito dopo l’esondazione del fiume Ronco, avvenuta in zona Coccolia dove ha sede lo stabilimento, l’azienda ha messo immediatamente all’opera idrovore e spurghi per aspirare l’enorme quantità di acqua e mettere al sicuro i dipendenti e l’intera struttura. Per non rallentare l’attività, Molino Spadoni ha potenziato la produzione nelle sedi di Castiglione e di Savio di Ravenna, entrambe risparmiate dall’acqua, in attesa di ripristinare la completa operatività al mulino di Coccolia. Quest’ultimo occupa un’area estremamente vasta, per sistemare la quale si interverrà a zone: a partire dal ripristino del “tunnel del grano” e della linea di macinazione. In un secondo momento si agirà sulle altre unità colpite (palazzine archivi, amministrazione e laboratorio).

Dopo una prima ricognizione e i danni ingenti constatati – dichiara Beatrice Bassi, delegata del Cda del gruppo – 40 persone stanno lavorando alla sistemazione delle aree colpite. È stato creato un gruppo per affrontare in sinergia l’emergenza. Ringrazio tutti i dipendenti per la grande collaborazione: qui, come su tutto il territorio, si respira un forte senso di unione. La grande famiglia Molino Spadoni non si ferma: lo dimostra la partecipazione in corso alla fiera Tutto Pizza a Napoli, che rientra nel piano di iniziative previste e tutte confermate. Ovviamente ci siamo attivati anche per aiutare le persone soccorse a Faenza e a Brisighella con la donazione di pasti caldi”.

REPARTI OPERATIVI E IN VIA DI RIPRISTINO

La logistica legata all’e-commerce, che parte da Casa Spadoni di Faenza, è sempre rimasta operativa: il magazzino è tuttora ampio e fornito, quindi non si prevedono interruzioni di servizio. Lo staff commerciale Italia ed estero e gli uffici qualità, marketing e logistica sono stati convogliati al mercato coperto di Ravenna, di proprietà Spadoni, dove l’intero piano superiore da venerdì è adibito a quartier generale per lavorare nel modo più efficiente possibile.

Lunedì sono stati inoltre ripristinati i server che hanno consentito la ripresa delle attività di spedizione negli stabilimenti di produzione di Villa Selva e Savio che, fortunatamente, non hanno subito danni pur essendo in una zona critica; lo stesso vale per la sede Keir di Ravenna che non si è mai fermata. Con la riattivazione dell’elettricità e dell’acqua corrente sono ripartite anche le Officine Gastronomiche Spadoni a Brisighella, mentre il Birrificio Molino Spadoni a Reda di Faenza è stato risparmiato dall’alluvione, nonostante la località sia stata molto colpita. Infine, il guasto nella cabina Enel di Coccolia verrà presto riparato consentendo di rendere operativo il magazzino automatico.

È ovvio che la catastrofe c’è stata e che quindi parte dei locali sono e resteranno inagibili nel tempo. Alcuni dei nostri macchinari e prodotti sono andati dispersi, così come per moltissime aziende del nostro territorio, ma questo non significa che ci fermiamo” sottolineano Beatrice Bassi e Leonardo Spadoni.

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