Planet Farms non lascia e raddoppia

L’azienda brianzola va oltre la crisi globale che attanaglia il comparto del vertical farming e per il 2024 annuncia l’apertura di una nuova farm. E l’abbassamento dei prezzi
Planet Farms non lascia e raddoppia

Planet Farms col vento in poppa. Dopo le nuove nomine e l’inserimento nella Top50 di Thrive, la scaleup italiana leader nel vertical farming fa due importanti annunci. Nei giorni scorsi infatti è stata resa nota la nuova politica commerciale, che prevede prezzi al consumo più competitivi sulla propria linea di insalate pronte. Il nuovo posizionamento, teso a raggiungere sempre più consumatori con un prodotto di altissima qualità, è reso possibile dal continuo sviluppo tecnologico, che permette di ottenere un sensibile incremento di efficienza produttiva. 

IL NUOVO PROGETTO

Contestualmente è stato annunciato l’avvio del nuovo cantiere per il nuovo stabilimento di Cirimido in provincia di Como, che sarà pronto a inizio 2024. Per lo sviluppo del progetto, l’azienda ha ottenuto nei mesi scorsi un finanziamento di 17,5 milioni, concesso da UniCredit e assistito dalla Garanzia Green di Sace. Il nuovo impianto, che sarà dedicato alla produzione di insalate baby leaf, basilico e altre colture, sorgerà su un’area complessiva di 40.000 mq – di cui 11.500 dedicati allo stabilimento – con una superficie netta di coltivazione pari a 20.000 mq, posizionandosi tra le più grandi vertical farm a livello globale.

EVOLUZIONE CONTINUA

L’avvio della costruzione della nuova farm di Cirimido rappresenta un passaggio strategico per il percorso di Planet Farms – dichiara Luca Travaglinico-founder e co-Ceo Gruppo Planet Farms –. Siamo da sempre caratterizzati da un’evoluzione continua dal punto di vista della tecnologia, nell’ottica di raggiungere una maggiore efficienza produttiva. Questi fattori ci hanno già consentito di ottimizzare i costi, permettendoci anche di abbassare i prezzi di vendita delle nostre insalate e di intraprendere una direzione che ci renderà sempre più competitivi e accessibili per il consumatore finale. Il nuovo impianto consentirà all’azienda di aumentare ulteriormente la capacità produttiva espandendo la propria presenza sul mercato, e ci permetterà inoltre di esplorare nuove potenzialità e applicazioni del vertical farming, anche in settori differenti da quello alimentare”.

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