Salame Felino Igp, nel 2022 il fatturato sale a 84 milioni

La produzione etichettata aumenta del +0,9% su base annua, mentre continua il boom del preaffettato (+7,3%)
Salame Felino Igp, nel 2022 il fatturato sale a 84 milioni

Numeri in crescita per il comparto del Salame Felino Igp nel 2022, che nel parmense raggruppa 14 aziende e dà impiego a circa 500 addetti. Secondo i dati forniti da Ecepa – Ente certificazione prodotti agro-alimentari – il fatturato al consumo cresce del +5% rispetto al 2021, e registra una quota di 84 milioni di euro. A valore, la produzione di Salame Felino Igp sfiora i 40 milioni di euro. Il prodotto etichettato aumenta del +0,9% e si attesta sui 3,69 milioni di kg.

PRENDE QUOTA IL PREAFFETTATO

La Gdo si conferma il principale canale di commercializzazione. Buoni i risultati messi a segno dal libero servizio, dove il Salame Felino Igp viene acquistato intero o in tranci. Ma è il preaffettato a registrare la crescita più significativa: al 31 dicembre 2022, i kg di Salame Felino Igp destinati all’affettamento sono stati oltre 639.000, con un incremento a volume pari al 7,3% rispetto al 2021. Un dato positivo che conferma una tendenza di lungo periodo: nel 2021 le vendite a volume di Salame Felino Igp preaffettato erano cresciute infatti del +4,5 per cento.

Il Presidente del Consorzio di Tutela del Salame Felino Igp, Umberto Boschi, commenta: “Siamo soddisfatti della crescita registrata dal comparto del Salame Felino Igp nel 2022, che dà continuità e supera i livelli già positivi del 2021. L’andamento crescente del preaffettato, con il consistente incremento del 2022, solo in parte scalfito da un leggero calo nei primi mesi del 2023, testimonia l’apprezzamento dei consumatori per la vaschetta, che velocizza le operazioni di acquisto, preserva le qualità organolettiche del prodotto, evita gli sprechi e si presta al consumo fuori casa”.

Il 2022 inoltre è stato un anno caratterizzato dagli alti costi dell’energia, dei materiali per il confezionamento, degli imballaggi e dei trasporti – continua Boschi –. Dall’inizio del 2023 stiamo assistendo ad una parziale riduzione, ma siamo ben lontani dal compensare l’aumento della materia prima. Adeguamenti dei listini saranno inevitabili per mantenere l’equilibrio economico delle aziende produttrici. Un intervento del governo sulla tassazione indiretta per abbattere l’Iva, ora al 10%, rappresenterebbe di certo un aiuto per tutto il comparto”.

UE, MERCATO LEADER PER L’EXPORT

L’export mantiene circa il 5% del giro di affari complessivo del prodotto, con 177.000 kg destinati ai mercati esteri. L’area Ue si conferma il principale mercato di destinazione del Salame di Felino Igp, con un’incidenza superiore all’80% delle esportazioni totali.

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