Pecorino Romano Dop, il fatturato sale a 600 milioni di euro

Con un prezzo volato oltre i 114 euro al chilo e un ruolo determinante ricoperto dalle esportazioni, il comparto è in ottima salute con effetti positivi su tutta la filiera

Il Pecorino Romano Dop sta vivendo un momento d’oro. Il successo sui mercati internazionali e un fatturato 2022 da 600 milioni di euro, mostrano tutta la qualità di un prodotto sempre più amato; anche grazie alla diversificazione dell’offerta e a un’innovazione che non rinuncia alla tipicità. A ribadirlo è stato lo stesso Presidente Consorzio di tutela Gianni Maoddi durante l’ultima assemblea dei soci, alla quale sono intervenuti il Ministro delle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, l’europarlamentare Paolo De Castro e l’assessora regionale all’Agricoltura Valeria Satta.

I NUMERI DELLA DOP

Con un prezzo che vola oltre i 14 euro al chilo, 12.000 aziende, 40 caseifici, 25.000 addetti, progetti fra Giappone, Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera e Italia, il settore è in ottima salute con effetti positivi su tutta la filiera. La quotazione del prodotto assicura una buona remunerazione anche ai pastori. Quanto al 2023, secondo i primi dati e le previsioni “avremo una produzione di 2.000 tonnellate in più rispetto alle 30.000 dell’anno scorso: un incremento del 5-7 per cento”, ha spiegato Maoddi, ricordando che il bilancio si è chiuso in pareggio e ancora una volta è stato previsto un fondo di solidarietà per allevatori in difficoltà e iniziative benefiche.

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