Largo consumo, i prezzi alla vendita continuano a scendere

L’analisi di NielsenIQ sui dati di giugno: i prezzi calano al 12,7%, ma le famiglie italiane rimangono caute
Largo consumo, i prezzi alla vendita continuano a scendere

In base ai risultati dell’ultima analisi di NielsenIQ (NIQ), lo scorso giugno il fatturato della Gdo italiana a totale omnichannel è cresciuto del +8,7% rispetto al 2022, registrando un giro d’affari pari a 9,2 miliardi di euro. L’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato registra un ulteriore calo rispetto al valore di maggio, fermandosi al 12,7 per cento. Le scelte di acquisto dei consumatori per contrastare gli effetti dell’inflazione si sono tradotte nel periodo considerato in una riduzione del -1,2% del mix del carrello della spesa, portando la variazione reale dei prezzi al +11,5 per cento.

inflazione

Secondo l’indagine di NIQ, tutti i canali distributivi hanno registrato un trend positivo rispetto al giugno 2022. Guidano la crescita gli specialisti drug (+12,2%), seguiti da discount (+11,1%), superstore (+10,9%), supermercati (+7,5%) e infine da liberi servizi e iper>4.500mq (+6,1%).

Per quanto riguarda l’incidenza promozionale, si è interrotto il trend negativo dei mesi precedenti. Infatti, la percentuale di vendite in promozione a totale Italia è stata pari al 23,3%, in lieve crescita rispetto a maggio (+0,1%) e ancora di più a confronto con lo stesso periodo del 2022 (+0,3%).

MDD

La quota di prodotti a marchio del distributore si è attestata al 22,2% nel perimetro iper, super e liberi servizi mentre a totale italia omnichannel (inclusi i discount) è salita al 31,5% (vs 30,8% del giugno 2022). Un valore comunque inferiore rispetto allo scorso maggio, quando la Mdd aveva raggiunto quota 31,9 per cento.

IL CARRELLO DELLA SPESA

Non si ferma la crescita dei prodotti dedicati agli animali domestici (+15,7%) e del cibo confezionato (+14,4%), categorie merceologiche che già da molti mesi, nonostante il livello di inflazione, mostrano l’incremento a valore più significativo. Per quanto riguarda invece l’andamento a volume, il food confezionato rimane ancora l’unica categoria con un andamento positivo (+1,8%), mentre in tutte le altre si osserva un trend negativo, a partire da bevande (-8,7%) e freddo (-7,3%).

In merito alla relazione tra valore e volume in ambito grocery, l’andamento a valore è stato positivo (+9,2% vs 2022), mentre si conferma la contrazione dei volumi (-2,3%) anche se meno consistente rispetto a maggio.

Il fresco (peso fisso + peso variabile) risulta in crescita in tutti i format distributivi: la performance migliore è quella dei discount (+12,1%), mentre i liberi servizi registrano l’incremento meno consistente (+6,6%).

A livello di categoria, le più dinamiche sono pane&pasticceria&pasta (+14,1%), formaggi (+12,7%) e frutta e verdura (+9,5%), mentre la salumeria è quella in cui si osserva il trend di crescita più basso (+2,4%).

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Infine, zucchero (46%), passate (37,5%) e surgelati vegetali – patate (36,3%) sono i prodotti grocery che guidano la top10 del giugno 2023.

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