Pernigotti, Invitalia diventa socio al 25%

L’operazione, condotta nell’ambito del Fondo per la salvaguardia dei marchi storici, ha posto le basi per il rilancio del brand e della produzione
Pernigotti, Invitalia diventa socio al 25%

È stata perfezionata, con l’ingresso di Invitalia, la compagine societaria della Pernigotti Holding, società costituita dal fondo Lynstone di JP Morgan che ha rilevato dal gruppo Toksoz l’intero capitale sociale della Pernigotti. L’operazione, condotta nell’ambito del Fondo per la salvaguardia dei marchi storici, ha consentito di ricostituire il capitale sociale per sette milioni di euro (75% Lynstone-JP Morgan, 25% Invitalia) e porre quindi le basi per il rilancio del marchio e della produzione dell’azienda italiana del cioccolato.

I due soci cooperano nella stessa misura anche in Walcor, altro storico marchio cremonese specializzato nella produzione di uova di Pasqua e monete di cioccolata. Ed è proprio la complementarietà delle linee produttive e del portafoglio prodotti che ha indotto ad un’operazione gemella che, integrando fornitori, prodotti, rete commerciale e management, si presenta sul mercato come una proposta innovativa.

Pernigotti

Già dal prossimo periodo natalizio, i prodotti a marchio Pernigotti torneranno disponibili per i consumatori, che anche in recenti analisi di mercato hanno dimostrato di aspettare il ritorno sugli scaffali dei celebri gianduiotti, dei torroni di alta qualità, e delle praline. L’assemblea dei soci ha nominato il nuovo Cda della Pernigotti Holding, con Luigi Mastrobuono Presidente, Attilio Capuano Ad e Camille Le Baut consigliere, membri a loro volta anche del Consiglio della Walcor.

I segnali importanti per l’economia italiana e per quella del territorio di Novi Ligure sono due: l’interesse dei fondi di investimento per una manifattura considerata ancora decisiva per lo sviluppo nell’intero quadro europeo, in particolare per la leadership dell’industria alimentare; e la strategicità del Fondo di salvaguardia dei marchi storici, che consente con il suo intervento di rilanciare sul mercato la tradizione dei marchi italiani.

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