Crai, Federica Palermini è il nuovo Direttore marketing

Con il nuovo incarico, l’insegna punta ad un rafforzamento del Top Management, dopo l’arrivo, lo scorso dicembre 2022, del Direttore generale Grégoire Kaufman
Crai, Federica Palermini è il nuovo Direttore marketing

Crai comunica la nomina di Federica Palermini a Direttore marketing. Avendo già ricoperto diversi ruoli commerciali, manageriali e di marketing in importanti realtà della distribuzione alimentare come del pharma, Palermini vanta una consolidata esperienza che la porta ora a implementare la strategia del Gruppo.

“Grazie alla sua profonda conoscenza del mercato, delle potenzialità del marchio Crai e dei nostri prodotti, Federica avrà la mission di tradurre il nostro piano di sviluppo nel mondo della Distribuzione alimentare coinvolgendo i consumatori, oltre ai partner e ai soci di Crai, nell’amplificazione della catena del valore e del capitale umano che da sempre contraddistinguono l’unicità dell’offerta di Crai” spiega Giangiacomo Ibba, Amministratore delegato.

IL CURRICULUM

Dopo la laurea in giurisprudenza, Palermini approda in Carrefour, in qualità di Store manager, per passare poi alla guida dell’innovazione, del digital e del marketing dell’insegna. Dopo una parentesi in Conad Centro Nord, la Manager inaugura una nuova fase di promozione dei pillar del Gruppo, plasmando l’organizzazione del marketing e attuando cambiamenti strategici per innalzare il percepito e gli asset strategici declinati in una rete di oltre 1.500 punti vendita sul territorio.

“Ho colto questa sfida per il potenziale enorme di Crai, che in 50 anni ha consolidato la sua leadership attraverso un modello di business che rappresenta una risposta vincente sul territorio – racconta Palermini –. La nostra visione vuole essere la risposta al consumatore moderno, partendo dalle caratteristiche intrinseche del Dna di Crai: ovvero la prossimità, intesa come sostenibilità e atteggiamento responsabile alla spesa e al consumo, il risparmio di tempo, garantito al consumatore nella sua spesa quotidiana, infine il valore della relazione nello store fisico, dove il digitale diventa accessorio funzionale all’omnicanalità”.

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