La Fondazione Grana Padano celebra il primo anno di attività

L’impegno dello spin off solidale del Consorzio Grana Padano sarà rinnovato anche per il 2024
La Fondazione Grana Padano celebra il primo anno di attività

La Fondazione Grana Padano compie un anno e traccia un bilancio dei suoi primi dodici mesi di vita. L’ente del terzo settore, spin off solidale del Consorzio Grana Padano, è nato con lo scopo di dare maggiore impulso e terzietà all’impegno di responsabilità sociale che “ha sempre contraddistinto sia il Consorzio sia i suoi consorziati”.

Perseguendo la qualità come un valore, la Fondazione ha sostenuto iniziative socialmente utili e rilevanti anche da un punto di vista artistico e culturale. Tra queste, il concerto “Sinfonia d’Insieme” in collaborazione con la Fondazione Comunità Bresciana, il convegno internazionale “Nuove Ricerche su Chiaravalle nel Medioevo” con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e varie iniziative minori, ma non meno importanti, realizzate con il patrocinio del Municipio 5 di Milano.

LE ATTIVITÀ DEL 2023

Nel corso dell’anno la Fondazione ha sostenuto anche altre attività tra cui “In cammino” organizzato da Spazio Teatro No’hma, patrocinato dal Giubileo e selezionato per l’Anno Santo 2025; un progetto che, lungo le strade della via Francigena, propone un viaggio corale attraverso le più importanti abbazie d’Europa.

La Fondazione ha organizzato inoltre la mostra fotografica “Frammenti di India” di Antonio Auricchio, che ha consentito di raccogliere fondi per il Mother Teresa Center; ha supportato il convegno sulla Cucina monastica dell’Accademia Italiana della Cucina; e ha avviato, insieme al Banco Alimentare, il progetto “We Save and Care” finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e il dramma dello spreco alimentare. Infine, il 10 dicembre scorso la Fondazione Grana Padano ha sostenuto il “Concerto di Natale all’Abbazia di Chiaravalle”, organizzato sempre dal Municipio 5 di Milano.

Giuseppe Saetta, Presidente della Fondazione, ha commentato così il primo anno di attività: “Siamo orgogliosi del lavoro svolto, e in particolare delle relazioni che abbiamo consolidato in questi primi 12 mesi con la Comunità monastica dell’Abbazia e con gli altri attori del territorio. Ringrazio quindi il Parco Agricolo Sud, il Municipio 5 del Comune di Milano, il Depuratore di Nosedo di MM Spa, l’Agenzia del Demanio, ma anche l’associazione Nocetum e la cooperativa sociale Koinè, così come tutte realtà impegnate nella valorizzazione del territorio e nel progetto ‘Sviluppo Valle dei Monaci & Cammino dei Monaci’. Con questi potenziali partner e con gli altri che si aggiungeranno nel 2024, abbiamo in mente di sviluppare progetti culturali e sociali di ampio respiro in linea con la nostra missione”.

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