Incertezza e consumi deboli: la priorità è sostenere la domanda

In una nota diffusa da Federdistibuzione, si analizzano i consumi al dettaglio a fine 2023. I volumi soffrono ancora, segnando un -3,2%
Incertezza e consumi deboli: la priorità è sostenere la domanda

I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di dicembre evidenziano una crescita tendenziale a valore del +0,3%, al quale corrisponde un calo a volume del -3,2 per cento.

Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione, commenta le ultime rilevazioni: “Nonostante un raffreddamento della crescita dei prezzi e qualche timido segnale positivo sull’andamento delle vendite durante il periodo natalizio, permane una congiuntura economica caratterizzata da consumi deboli per gli effetti dell’inflazione che, nei mesi scorsi, ha messo in difficoltà il potere d’acquisto delle famiglie. Anche per i prossimi mesi si prevede una situazione contraddistinta dall’incertezza, anche a causa delle tensioni geopolitiche in corso, che potrebbe avere effetti negativi su un’eventuale ripresa dei volumi di vendita. In particolare, l’impatto sul commercio internazionale della crisi del Mar Rosso inizia a mettere sotto pressione alcune filiere e imprese del comparto non food, con il rischio sia di un incremento dei ritardi delle forniture sia di un aumento dei costi. Con la speranza che questa situazione possa rientrare il prima possibile, rimane fondamentale sostenere con misure specifiche da un lato la domanda interna, da cui dipende la tenuta dell’intero sistema Paese, dall’altro la crescita delle imprese”.

© Riproduzione riservata