La Gdo italiana è cresciuta del +8,3% a valore nel 2023

L’analisi di NielsenIQ: i volumi sono ancora in terreno negativo (-1,7%), con un’inflazione media del +11,3% e Mdd a quota 31,5%. A dicembre il fatturato della grande distribuzione è salito a 9,9 miliardi di euro
La Gdo italiana è cresciuta del +8,3% a valore nel 2023

A dicembre 2023 il fatturato registrato dalla Gdo a totale omnichannel in Italia è stato di 9,9 miliardi di euro a valore, in crescita del +4,3% rispetto al dicembre 2022. In base all’analisi mensile di NielsenIQ (NIQ), l’andamento positivo ha riguardato tutti i canali distributivi: specialisti drug +10,8%, discount +6,5%, supermercati +5,5%, superstore +2,2%, iper>4.500 mq +0% e liberi servizi +0,1 per cento.

Il largo consumo confezionato ha chiuso l’anno con un aumento del fatturato del +8,3% (vs 2022, sempre a valore). Quanto ai volumi, dopo il boom del 2020 (+5,1% vs 2019, complice la pandemia), gli anni 2021 (-0,9% vs 2020) e 2022 (-0,3% vs 2021) essi sono stati caratterizzati da controcifre negative. Nel 2023 si ipotizzava il raggiungimento di nuovo equilibrio; tuttavia, l’impatto inflattivo sui consumi ha avuto come conseguenza un’ulteriore contrazione, pari al -1,7%, rispetto al 2022.

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L’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato per il mese di dicembre è stato pari al 4,4%, in calo rispetto a novembre (5,8%). Per contrastare l’impatto della spesa, gli italiani hanno ridotto ulteriormente il mix del carrello (del -1,5%), confermando così comportamenti d’acquisto volti al risparmio. Di conseguenza, la variazione reale dei prezzi è pari al 2,9 per cento.

Nel 2023, dopo il picco registrato a febbraio con un valore del +16%, la crescita dell’inflazione è gradualmente calata benché i prezzi siano comunque in aumento. Secondo NIQ, a settembre 2023 l’inflazione registrava un 8,8% mentre il picco più basso si è evidenziato lo scorso dicembre (+4,4%). Il valore medio del tasso di inflazione nel 2023 si è attestato intorno al +11,3 per cento. Le famiglie italiane hanno adottato varie strategie per salvaguardare il proprio potere d’acquisto, portando l’indice di variazione del mix del carrello della spesa al -1%, con una variazione reale del prezzo medio del +10,3 per cento.

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PROMOZIONI E MDD IN GDO

Prosegue l’andamento positivo delle vendite in promozione, con un’incidenza del 23,4% per il dicembre 2023 a totale Italia (-0,5% rispetto allo stesso mese del 2022). La leva promozionale media per l’intero 2023 si è attestata al 23,3%, in lieve aumento rispetto al 2022 (23%). La risalita è dovuta alle azioni messe in atto dai canali distributivi della Gdo, a partire da importanti sconti in negozio. In base ai dati di NIQ, nel 2023 il 16,8% delle vendite in promozione è stato generato grazie al taglio dei prezzi.

Sul fronte dei prodotti a marchio del distributore, lo scorso dicembre la quota di Mdd si è attestata al 21% del largo consumo nel perimetro iper, super e liberi servizi, mentre a totale Italia omnichannel – inclusi i discount – è salita al 29,6 per cento. La marca del distributore conferma anche per il 2023 la sua crescita di quota a totale Italia, e si dimostra sempre più importante nel carrello dei consumatori italiani raggiungendo un valore medio del 31,5% (vs 30,6% del 2022). Ad esserne state maggiormente penalizzate sono state le marche leader, che hanno perso un punto di quota a valore (11,3%) rispetto al 2022 (12,3%).

IL CARRELLO DELLA SPESA

Nell’ambito del comparto grocery, il trend a valore è stato positivo (+3,8% vs 2022), mentre a livello di volumi NIQ registra un valore in aumento del +0,9 per cento. I prodotti dedicati agli animali domestici si attestano ancora una volta come l’area merceologica con l’incremento a valore più consistente in Gdo (+9,9%), seguiti da cibo confezionato (+5,4%) e prodotti per la cura della casa (+4,7%). Per quanto riguarda i volumi, invece, si rileva un trend positivo per tutti i comparti tranne per le bevande (-0,1%).

A livello di categorie merceologiche, in testa alla classifica top ten di NIQ si classificano l’olio di oliva vergine ed extravergine (+48,8%), l’ammorbidente (+18,7%) e i detersivi lavastoviglie (+18,5%).

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Il fresco (peso fisso + peso variabile) cresce in tutti i canali distributivi. La performance migliore si registra nei discount (+10,4%), mentre nei liberi servizi e negli iper>4.500 mq si nota l’incremento meno consistente (+1,7%).

Tra le categorie merceologiche più dinamiche, frutta e verdura (+12,7%) detiene il primo posto, seguita subito dopo da pane & pasticceria & pasta (+8,1%) e gastronomia (+5,9%). La pescheria invece è ancora una volta la categoria con il trend di crescita più basso (+0,4%).

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