“Sustainable partnership” tra Barilla e Autamarocchi

Barilla continua a puntare su una logistica più green adottando nuovi veicoli alimentati a biodiesel Hvo. I primi due veicoli copriranno la tratta tra Parma e Muggia, con circolazioni giornaliere
“Sustainable partnership” tra Barilla e Autamarocchi

Barilla continua a investire su un futuro più sostenibile, compiendo un ulteriore passo avanti nell’abbattimento delle emissioni di CO2 nel comparto logistico grazie all’adozione di veicoli a biodiesel Hvo, in partnership con Autamarocchi, azienda di trasporto in Italia specializzata nel trasporto di Container e Ftl. La nuova sinergia è partita a gennaio e punta a favorire un modello sostenibile in ambito logistico. Infatti, l’adozione dei primi nuovi veicoli a biodiesel Hvo, gasolio rinnovabile prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali, nonché da oli generati da colture non in competizione con la filiera alimentare, consentirà di abbattere la carbon footprint fino al 90% e ridurre notevolmente le emissioni di CO2. Inoltre, questo nuovo carburante può direttamente essere utilizzato dai veicoli Diesel Euro 6, di cui i vettori Barilla sono già dotati.

SPAZIO AI BIOCARBURANTI

“Nel 2024 puntiamo a sviluppare una diffusa adozione dei biocarburanti tramite i nostri vettori con cui abbiamo rapporti di partnership consolidati. Siamo felici di partire da subito con questo progetto pilota insieme ad Autamarocchi, per meglio conoscere la soluzione Hvo e pensare ai passi successivi”, dichiara Gianluigi Mason, Direttore Logistica Italia Barilla.

In questa prima fase l’accordo riguarderà lo “shunting” quotidiano tra gli stabilimenti di Parma e Muggia, che saranno effettuati con mezzi dedicati e con semirimorchi personalizzati, coprendo 600 viaggi annui. L’utilizzo di tale tipologia di veicoli, a impatto ridotto, incrementerà poi gradualmente il raggio d’azione anche ad altri territori con l’obiettivo di favorire degli spostamenti su terra che abbiamo il minor impatto ambientale.

“Dal 2008 Autamarocchi è impegnata a ridurre l’impatto delle sue attività con un percorso di miglioramento continuo, frutto di un approccio globale al trasporto sostenibile. On the green way, è la strada che percorriamo sviluppando competenze specifiche. Dal 2023 abbiamo messo a segno un nuovo step: l’utilizzo dei biocarburanti in modalità dedicata al cliente, fino alla certificazione delle reali emissioni di una flotta o di un servizio customizzati”, afferma dichiara Roberto Vidoni, Managing Direcor Autamarocchi.

UNA LOGISTICA PIÙ SOSTENIBILE

L’accordo relativo all’introduzione di veicoli a biodiesel Hvo si inserisce in un quadro più ampio avviato da tempo dal Gruppo Barilla e dedicato ad abbattere le emissioni nelle attività di trasporto e logistica. Per esempio, da anni il big player è in prima linea con diversi progetti legati al trasporto su rotaia della materia prima grano.

Di recente il Gruppo ha avviato nuovi trasporti intermodali su ferro che attraversano il Paese sulla dorsale tirrenica, che consentono di far viaggiare sui treni, invece che su gomma, circa 100.000 tonnellate delle varie tipologie di prodotti commercializzati: pasta, sughi, pesti e prodotti da forno. Si tratta di circa cinque mila trasporti all’anno, che permettono di ridurre in media di circa il 60% le emissioni di CO2 (pari a 5.000 tonnellate di CO2 in meno) rispetto al trasporto su gomma.

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