Value for Food entra nel vivo

Proseguono le fasi operative del tavolo di lavoro permanente che coinvolge industria, distribuzione, logistica e agrifood
Value for Food entra nel vivo

Presentata in anteprima al Food Retail Show dello scorso ottobre, l’iniziativa Value for Food nasce da un’idea di Riccardo Passerini, Partner e Consumer Product & Retail Consulting Market Leader per l’Italia EY, e di Giuseppe Morici, esperto e manager di lungo corso del mercato del Largo Consumo, che del progetto è Chairman. All’interno di questo hub sono presenti 53 aziende del mondo alimentare, di cui 23 imprese della trasformazione, sette retailer, quattro operatori logistici, cinque realtà dell’agribusiness, cui si aggiungono 14 partner.

L’obiettivo è recuperare fino a 60 miliardi di euro di disvalore lungo la filiera e di accelerare il percorso sostenibile. I 23progetti pilota finora avviati promettono di raggiungere un recupero di disvalore pari a 21 miliardi di euro.

Intanto la compagine si allarga con l’ingresso di nuovi membri e crescono le opportunità per attivare le collaborazioni anche attraverso i fondi del Pnrr.

ANDRIANI, UNA PASTA DAI SOTTOPRODOTTI DEL POMODORO

È stato avviato il progetto di circular economy che vede coinvolte le aziende Mutti, Princes Industria Alimentare e Andriani per la realizzazione di una pasta riutilizzando i sottoprodotti derivati dalla lavorazione del pomodoro, come ha sottolineato ai nostri microfoni Filippo Gavarini del Csr team dell’azienda.

Per scoprire di più su Value for Food e sui 23 progetti piloti sviluppati negli ambiti:

  • Ambiente e circolarità
  • S&OP di filiera e decomplexity
  • Figure professionali, competenze e burocrazia
  • Efficienza ed efficacia logistico-distributiva
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