Gruppo Agugiaro & Figna sfiora i 170 milioni di euro nel 2023

I dati economici dell’azienda certificano un anno positivo a dispetto dell’inflazione e della contrazione dei consumi
Gruppo Agugiaro & Figna sfiora i 170 milioni di euro nel 2023

Il gruppo Agugiaro & Figna ha concluso un 2023 di successo, con un fatturato che ha sfiorato i 170 milioni di euro, macinando quasi 30.000 tonnellate di grano nei tre stabilimenti di Collecchio (Parma), Curtarolo (Padova) e Magione (Perugia). Si tratta di un gruppo nato nel 2003 dall’unione di due famiglie di mugnai: gli Agugiaro di Padova e i Figna di Parma.

L’ATTENZIONE NELLA PRODUZIONE

Il marchio leader in Italia nella macinazione di grano tenero si caratterizza per il brevettato processo di Macinazione Integrata, che combina la tradizionale molitura a pietra con la moderna molitura a cilindri. Le 230.000 tonnellate di prodotti finiti del 2023 certificano la bontà delle attività di ricerca e sviluppo mirate ad una maggiore efficienza operativa, condotte nei centri di Curtarolo e Magione.

Grande attenzione è rivolta alla qualità della materia prima, con la maggior parte del frumento acquistata in Italia e proveniente da progetti di filiera o produttori certificati. L’approvvigionamento mirato permette al gruppo Agugiaro & Figna di presentare un’ampia gamma di prodotti composta dalle linee Le 5 Stagioni, Le Sinfonie, Alta Cucina & Farina, Faridea e Naturkrafti.

SOSTENIBILITÀ AL CENTRO

La produzione è stata supportata nello scorso anno da investimenti pari a 8 milioni di euro, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza produttiva e ridurre i consumi energetici, che si allinea con l’obiettivo di riduzione dell’impatto ambientale. La sostenibilità delle fasi operative è certificata dal fatto che i tre stabilimenti utilizzino solamente energie da fonti rinnovabili e che tutte le confezioni provengano da foreste certificate Fsc. Inoltre, attraverso il progetto ‘Bosco del Molino’ sono stati piantati a Collecchio a partire dal novembre 2021 18.000 alberi che nel giro di pochi anni assorbiranno tutta la CO2 emessa dalle tre sedi operative.

IN POSITIVO ANCHE EXPORT E HORECA

Risultati positivi giungono anche dal settore export, infatti nel 2023 le esportazioni nei 96 paesi in cui Agugiaro & Figna commercializza i propri prodotti hanno rappresentato un quarto del fatturato totale. I dati positivi derivanti anche dal canale Horeca hanno generato soddisfazione generale, come evidenziano le parole di Alberto Figna, Presidente di Agugiaro & Figna: “Nonostante l’elevata inflazione e la conseguente contrazione dei consumi, è stato un 2023 positivo per il nostro gruppo. Un anno che si è caratterizzato per il ventesimo anniversario della fusione tra le nostre realtà molitorie e per importanti investimenti”.

Riccardo Agugiaro, Ad del gruppo ha a sua volta sottolineato gli importanti investimenti nel capitale umano: “che ha registrato una significativa crescita delle risorse rispetto al 2022 (+7%), sfiorando le 190 unità, di cui un quarto di età inferiore ai 35 anni. Inoltre, per calmierare l’impatto dell’inflazione sui redditi dei nostri dipendenti, abbiamo deciso di erogare un bonus straordinario pari a 230mila euro, ovvero oltre 1.200 euro a persona. Infine, in linea con il proprio impegno per la responsabilità sociale, Agugiaro & Figna ha devoluto 100mila euro a sostegno di cause benefiche, sociali e culturali”.

© Riproduzione riservata