Italiani e Mdd, il rapporto è saldo

Secondo YouGov, il 99,8% delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta prodotti a marchio 2024, coniugando qualità e risparmio. Quanto, come e dove si spende di più
Italiani e Mdd, il rapporto è saldo

È in corso un significativo cambiamento delle abitudini di acquisto degli italiani. Un trend che vede la marca del distributore assumere un ruolo da vera e propria protagonista, grazie alla sua capacità di coniugare salvaguardia del potere d’acquisto delle famiglie e qualità. A rilevarlo è YouGov, società multinazionale di ricerca, che ha raccolto le evidenze del proprio consumer panel composto da 15mila famiglie rappresentative di tutto il Paese per il monitoraggio dei comportamenti di acquisto di prodotti di largo consumo.

Sono numerosi gli spunti offerti dallo studio. Innanzitutto, gli italiani hanno aumentato la frequenza di spesa: in media fanno shopping 197,4 volte l’anno (+3,7% vs 2023 e addirittura +14,8% vs 2021). Nel contempo, il carrello si alleggerisce: sono 12,3 unità le unità medie acquistate (-3,2% rispetto alle 12,8 del 2023).

TUTTI COMPRANO I PRODOTTI A MARCHIO

In questo scenario, la penetrazione delle private label appare pressoché totale. “Nel 2024 il 99,8% delle famiglie italiane – spiega Marco Pellizzoni, Commercial director YouGovha acquistato almeno una volta prodotti a marchio del distributore, a testimonianza di come stiano diventando sempre di più una vera e propria scelta primaria per i consumatori. Se suddividiamo i cluster di acquirenti di private label per valore di spesa, distinguendo heavy, medium e light buyers riscontriamo che gli heavy risiedono soprattutto nel centro-nord, mentre si concentrano al sud e in Sicilia le famiglie che aggiungono meno regolarmente i prodotti a marchio al loro carrello”.

Il forte orientamento verso la Mdd ha generato nuovi record sia per il valore della spesa totale (pari a 990 euro) sia per la frequenza d’acquisto: l’anno scorso i consumatori hanno acquistato in media private label 102,2 volte. Un’altra evidenza è che sbaglia di grosso chi immagina una Mdd acquistata essenzialmente dagli shopper meno abbienti. Al contrario, a preferire le private label oggi sono soprattutto le famiglie appartenenti a classi socioeconomiche medio-alte, a conferma di come questi prodotti rappresentino sempre più spesso un’alternativa di qualità che prescinde dalla convenienza tout court. Non a caso, come dicevamo, le marche del distributore sono più presenti nel carrello della spesa delle famiglie del centro-nord, dove le condizioni socioeconomiche sono migliori.

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