Dazi Usa, pronta la lista Ue di contromisure per 95 miliardi

Se non ci sarà intesa con gli Usa la Commissione Europea è pronta a rispondere alle misure di Trump con una lunga lista di prodotti, anche agroalimentari, da colpire
Dazi Usa, pronta la lista Ue di contromisure per 95 miliardi

L’Unione Europea alza la voce contro i dazi imposti dagli Stati Uniti e prepara una risposta che potrebbe avere un impatto diretto sulle tavole e nei bicchieri dei consumatori europei. La Commissione Europea ha infatti avviato una consultazione pubblica su una vasta gamma di prodotti americani che potrebbero essere soggetti a nuovi dazi: si va dall’industria aeronautica alle auto e alla componentistica elettronica (minaccia poco più che velata agli smartphone) con un occhio di riguardo al settore agroalimentare.

Se i negoziati tra Bruxelles e Washington non dovessero portare ad una soluzione pacifica e alla rimozione dei dazi americani, l’Ue è pronta a colpire importazioni dagli Usa per un valore complessivo di 95 miliardi di euro. Di questa cifra, una parte significativa riguarda proprio il food&beverage.

LE CONTROMISURE EUROPEE

Scorrendo le 217 pagine della bozza di lista stilata dalla Commissione, emergono numerosi prodotti alimentari made in Usa che potrebbero diventare più costosi per i consumatori europei. Si parla di bovini, bufali e cavalli, ma anche di specifici tagli di carne come il manzo disossato congelato, sia di spalla sia di petto. Nel mirino ci sono anche diverse tipologie di pesce congelato, verdure conservate, un ampio assortimento di frutta fresca, conservata e secca, semi di cereali, riso, farina e semolino di soia, oltre a frutta e agrumi preparati e conservati. La possibile “lista nera” europea include anche il settore delle bevande, con un focus su succhi di frutta, birra, vino, liquori e, in particolare, il whisky americano.

L’APERTURA AL DIALOGO COME IMPERATIVO

La lista è ancora provvisoria e soggetta a modifiche in base all’esito della consultazione pubblica e alle decisioni finali degli Stati membri dell’Ue. Tuttavia, il segnale è chiaro: l’Europa è determinata a proteggere i propri interessi e non esclude di rispondere colpo su colpo alle politiche commerciali statunitensi. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso chiaramente la posizione dell’Ue, sottolineando come i dazi stiano già avendo “un impatto negativo sull’economia globale”. Pur ribadendo l’impegno a trovare soluzioni negoziate, ha avvertito che l’Europa si sta preparando a “tutte le possibilità“.

Parallelamente alla minaccia di contromisure tariffarie, l’Ue ha annunciato l’intenzione di presentare un ricorso formale all’Organizzazione mondiale del commercio contro i dazi americani, ritenendoli una “violazione palese delle regole fondamentali del Wto“.

© Riproduzione riservata