Il gruppo Granterre, che comprende Caseifici Granterre Spa e Salumifici Granterre Spa, ha registrato un fatturato record di 1,669 miliardi di euro nel 2024, con una crescita del +5,9% rispetto all’anno precedente. Significativo l’incremento del fatturato estero, che ha superato i 506 milioni di euro, in aumento di oltre il +10 per cento.
Questi risultati si traducono in benefici diretti per i soci: l’assemblea del consorzio GranTerre ha deliberato la distribuzione di 4,451 milioni di euro in dividendi e ristorni, aggiuntivi rispetto ai prezzi di mercato già pagati. L’attività mutualistica, cuore della cooperativa, è cresciuta al 94,3%. Anche il numero di forme di Parmigiano Reggiano conferite è aumentato, raggiungendo le 537.000 unità (+3,2%).
GRANTERRE: FATTURATO RECORD E CONTROLLO RAFFORZATO
Nel corso del 2024 il consorzio Granterre ha rafforzato il proprio controllo sul gruppo, portando la propria partecipazione dal 50% al 56% del capitale della capogruppo, consolidando così la propria leadership.
Il 2024 è stato anche un anno di aggregazioni strategiche per il consorzio GranTerre. A marzo è iniziata la collaborazione con Coop. Cao Formaggi, rafforzando la presenza nel settore del Pecorino Romano Dop e contribuendo con circa 24.600 forme alla produzione del consorzio.
Lo scorso ottobre, il gruppo Granterre ha siglato un accordo di aggregazione tra Salumifici Granterre e Parmacotto. Un’operazione che mira a creare un polo di eccellenza nel settore dei salumi, piatti pronti e prosciutti cotti, promettendo una serie di sinergie ed una maggiore competitività.
LE PERFORMANCE DELLE CONTROLLATE
Le controllate del gruppo hanno mostrato performance notevoli:
- Caseifici Granterre Spa: ricavi a 823,3 milioni di euro, in crescita del 13,2%. Il fatturato estero ha raggiunto i 277,3 milioni di euro (+19%);
- Salumifici Granterre Spa: ricavi a 902,4 milioni di euro, in aumento del 2,2%. Il fatturato estero si è attestato a 242,9 milioni (+4,1%).
PROSPETTIVE FUTURE: VERSO I 2 MILIARDI E OLTRE
Enrico Manni, presidente del consorzio Granterre, ha espresso soddisfazione per i risultati, sottolineando “la capacità del gruppo di attrarre nuove filiere”. Nonostante le incertezze geopolitiche globali, Manni si mostra ottimista per il 2025.
Maurizio Moscatelli, Ad Granterre, ha ribadito l’impegno nella costruzione di una leadership di settore, puntando sulla qualità dei prodotti e la forza dei brand. Ha anche espresso l’auspicio che si possa trovare “un accordo sui dazi per non vanificare gli sforzi sui mercati esteri”.
Anche in seguito all’aggregazione con Parmacotto, Granterre prevede un fatturato consolidato in aumento per il 2025, proiettandosi verso i due miliardi di euro. Nato nel 2019, il gruppo vanta già 22 stabilimenti in Italia, due negli Usa, cinque filiali estere, oltre 3.000 dipendenti ed esporta in 75 paesi.