
I consumatori europei, nonostante continuino a essere misurati negli acquisti quotidiani, stanno spendendo in modo più generoso per momenti di gratificazione legata al cibo che nutre sia il corpo che la mente. Questa è la reazione al particolare momento in cui la preoccupazione per i conflitti globali, le questioni climatiche e le continue pressioni economiche plasmano la vita quotidiana.
Dimentichiamo, però, carboidrati, grassi, zuccheri e alcol. Oggi la gratificazione nel cibo riguarda sapori dal mondo, nuovi ed entusiasmanti, ingredienti attentamente selezionati e persino l’acquisizione di nuove abilità culinarie. Un kit per cucinare ben curato può soddisfare il desiderio di gratificazione tanto quanto una barretta di cioccolato o una vaschetta di gelato. Una piacevole visita al ristorante riguarda tanto la socializzazione l’atmosfera e la scoperta di nuove cucine, quanto tornare a casa sazi.
L’analisi “Eat Play Love” di Circana offre un’istantanea delle abitudini dei consumatori nel 2025, attingendo alla sua tecnologia leader del settore, all’intelligenza artificiale e ai dati sui consumatori, attraverso i mercati della vendita al dettaglio di alimentari, del foodservice, dei giocattoli e della bellezza di prestigio in Europa.
LA “SNACKIFICAZIONE” DEL CIBO
Gli snack non vengono più consumati solo tra i pasti, ma anche abbinati o in sostituzione di una tradizionale colazione, pranzo o cena. Il 13% degli europei dichiara di mangiare snack al posto di un pasto principale e il 28% li consuma contemporaneamente. Inoltre, quattro snack su dieci fuori casa vengono ora consumati a pranzo o a cena.
Non solo patatine e barrette di cioccolato: quasi tutto può essere considerato uno snack, inclusi sottaceti, uova sode e persino la pizza surgelata. Ciò che conta per i consumatori è che lo snack scelto si adatti alla propria giornata e soddisfi le esigenze del proprio stile di vita.
GRATIFICAZIONE E CAMBIAMENTI NELLE ABITUDINI DI CONSUMO
Tra gli altri cambiamenti evidenziati dall’analisi “Eat Play Love” nelle preferenze dei consumatori europei, il report Circana indica:
- Una nuova prospettiva sull’alimentazione equilibrata. Poiché il mondo sembra più caotico e le preoccupazioni per la salute, come l’obesità e le malattie croniche, aumentano, i consumatori europei vogliono essere più proattivi nel prendere il controllo della propria salute. Comunque, sebbene le opzioni più naturali siano decisamente richieste, soprattutto in categorie come lo snacking, il 38% dei consumatori crede anche che la lavorazione industriale possa migliorare il gusto e il 40% afferma che rende i prodotti più accessibili.
- Le grandi catene e i punti vendita tradizionali dominano la scena. La scelta di ristoranti, bar, punti di ristoro e negozi di alimentari da parte degli europei rimane decisamente tradizionale. Acquistano ancora di più da catene come Starbucks, Five Guys, Quick e Pret a Manger rispetto agli indipendenti perché desiderano valore, convenienza e opzioni di consegna a domicilio facili, che i grandi operatori con operazioni di back-office professionali sono spesso maggiormente in grado di offrire.
- Questo è evidente anche nella vendita al dettaglio di alimentari. Dopo anni di rapida crescita per i discount, gli europei stanno tornando ad amare i supermercati. Nell’ultimo anno, le vendite unitarie dei supermercati sono cresciute dell’1,6% rispetto a solo lo 0,8% per i discount.
- Meglio per me e per l’ambiente. Il 26% dei consumatori europei preferisce opzioni ecocompatibili e il 27% è attratto da marchi socialmente responsabili.