Largo consumo confezionato 2025: strategie tra margini e volumi

Circana analizza il Lcc italiano per il 2025: due scenari chiave per le aziende, tra difesa dei margini e recupero dei volumi, in un contesto inflazionistico e geopolitico incerto
Largo consumo confezionato 2025: strategie tra margini e volumi

Il settore italiano del Largo consumo confezionato (Lcc) si appresta ad affrontare il 2025 in un ambiente in continua evoluzione, caratterizzato da una ripresa dell’inflazione e da una marcata instabilità geopolitica. Le aziende del settore si trovano di fronte alla sfida di bilanciare la salvaguardia dei propri margini di profitto con la necessità di rilanciare i volumi di vendita. Questo avviene in un contesto di crescente complessità, dove i consumatori esprimono preoccupazioni economiche personali e sono influenzati dalla simultaneità di diversi conflitti globali. Circana, consulente globale sul comportamento dei consumatori, ha elaborato un’analisi previsionale per fornire agli operatori una prospettiva chiara e supportarli nelle decisioni strategiche future.

SCENARIO 1: LA DIFESA DEI MARGINI

Il primo scenario delineato da Circana ipotizza che gli operatori della filiera adottino politiche volte a salvaguardare i margini commerciali, anche a costo di accettare una decelerazione dei volumi di vendita. In questo quadro, si prevede un’inflazione settoriale visibile, sostanzialmente in linea con il costo medio della vita stimato per il 2025 (+2%), che si tradurrebbe in un aumento dei prezzi del +1,8 per cento. Nonostante questo, la pressione promozionale aumenterebbe comunque di +0,5 punti percentuali, raggiungendo il 25% (superiore al +0,2% ipotizzato per il 2024), nel tentativo di contenere parzialmente il rallentamento dei volumi. L’impatto di questo approccio, secondo l’analisi di Circana, sarebbe una contrazione del -0,5% delle vendite a volume, pur con una crescita dei ricavi del +1,0 per cento.

SCENARIO 2: RECUPERO E CONSOLIDAMENTO DEI VOLUMI

Il secondo scenario, invece, ipotizza un orientamento strategico focalizzato sul rilancio dei volumi e della competitività, in continuità con le tendenze osservate nel 2024. In questo caso, si prevede un incremento dei prezzi più contenuto, pari al +0,9%, inferiore rispetto al costo medio della vita previsto dall’Istat. L’investimento in attività promozionale aumenterebbe sensibilmente rispetto alla prima parte del 2025 (+1,5 punti percentuali), con l’obiettivo di sostenere la crescita dei volumi. Il risultato di questa strategia, secondo le proiezioni di Circana, sarebbe una crescita dei volumi del +1,2%, accompagnata da una crescita dei ricavi del +1,9 per cento.

LA “FORBICE” FRA GLI SCENARI E I FATTORI CRITICI

Le previsioni di Circana indicano una differenza significativa tra i due scenari: 0,9 punti percentuali sui ricavi e 1,7 punti percentuali sull’andamento dei volumi. Nello scenario di “Difesa dei Margini”, i ricavi crescerebbero del +1,0% con volumi moderatamente negativi. Al di là di queste ipotesi, il contesto internazionale e le condizioni climatiche estreme rimangono fattori cruciali. La volatilità e l’incertezza geopolitica e commerciale potrebbero influenzare la filiera Lcc, mentre un’intensificazione delle alte temperature in Italia potrebbe avere un impatto significativo sui mercati stagionali e sull’intero settore del Largo consumo confezionato, alterando le previsioni. In sintesi, la crescita del Lcc potrà continuare, privilegiando la consolidazione dei volumi o l’attenzione ai margini. Indipendentemente dallo scenario e dalla strategia adottata, la buona notizia è che il comparto del Largo Consumo conferma la sua resilienza.

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