
Forte di oltre 25 anni di esperienza nel retail media, in-Store Media ha annunciato l’apertura della sua filiale italiana e l’avvio delle attività commerciali, rafforzando la propria presenza in Europa nell’ambito di un piano strategico globale.
LA STRATEGIA DI IN-STORE MEDIA PER IL MERCATO ITALIANO
La strategia di sviluppo di in-Store Media e la sua value proposition in Italia si basano su tre pilastri: l’integrazione dei canali, l’uso strategico dei dati e la massimizzazione delle performance attraverso soluzioni e metriche di monitoraggio. L’azienda propone un ecosistema che copre tutti i touchpoint del retail media, dal punto vendita fisico al canale online, onsite e offsite, fino alle attività di Crm, con l’obiettivo di creare esperienze d’acquisto omnicanale. Un’analisi delle esigenze dei clienti, la conoscenza del mercato e un approccio data-driven fanno di in-Store Media un partner per soluzioni di comunicazione mirate. Test e studi realizzati in diversi paesi indicano che le soluzioni di in-Store Media sono in grado di incrementare il sell-out dei brand advertiser mediamente del 20%.
L’ACCORDO CON UNLIMITAIL E CARREFOUR
Il primo network di touchpoint tradizionali e digitali è già operativo all’interno di 200 punti vendita Carrefour in Italia, grazie ad un accordo siglato a febbraio 2025 con Unlimitail. L’intesa prevede l’implementazione di una rete pubblicitaria tradizionale e digitale in questi 200 store, che includono ipermercati, supermercati e formati di prossimità. In 28 di questi punti vendita sarà attivo il network proprietario di digital signage live markets in-store, che prevede tre set di due schermi HD da 65″ posizionati nelle aree di maggior traffico per veicolare contenuti di branding, promozioni e lanci di novità.
PRESENZA GLOBALE E PROSPETTIVE ECONOMICHE
Fondata nel 1998, in-Store Media opera in nove paesi su tre continenti: Europa, America Latina e Asia. Collabora con oltre 80 insegne di distribuzione e più di 1.600 brand a livello globale. La sua copertura include oltre 8.000 punti vendita tra ipermercati, supermercati, centri commerciali, grandi magazzini e negozi specializzati in Spagna, Francia, Portogallo, Italia, Polonia, Messico, Argentina, Cile e Filippine. Il fatturato globale del gruppo ha raggiunto i 105 milioni di euro nel 2024, con un aumento del 30% rispetto al 2023. L’obiettivo previsto per il 2025 è di raggiungere i 120 milioni di euro, che rappresenta una crescita del 15% rispetto al 2024.

In-Store Media si distingue per un focus preponderante sulla pubblicità in-store, che rappresenta il 90-95% del suo business complessivo. Il fiore all’occhiello dell’offerta italiana è la segnaletica digitale, con schermi bifacciali da 75 pollici posizionati strategicamente nelle corsie centrali dei negozi. Ogni slot pubblicitario ha una durata di un minuto, includendo quattro spot di brand e 2 spot dedicati al retailer. Nonostante l’innovazione digitale, i metodi pubblicitari tradizionali, come i ferma-scaffali, continuano a generare il 60-70% del fatturato globale dell’azienda. Un principio fondamentale di In-Store Media è evitare messaggi prettamente promozionali, concentrandosi invece sulla brand awareness.
LE SFIDE DI UN MERCATO NASCENTE
A partire da settembre 2025 e fino a gennaio 2026 l’azienda prevede di integrare le capacità di pubblicità online e off-site in Italia, diversificando ulteriormente la propria offerta. Il mercato italiano del retail media, sebbene in crescita, è ancora considerato nascente rispetto ad altri paesi. Tra le sfide principali si annoverano la frammentazione del panorama retail, la mancanza di manager dedicati al retail media all’interno di molti brand, e l’alta prevalenza di pubblicità in-store “guerrilla” da parte dei marchi. Inoltre, la bassa penetrazione dell’e-commerce (3-4%) rispetto ai negozi fisici evidenzia la centralità del punto vendita tradizionale.
A livello internazionale, in-Store Media collabora con oltre 80 retailer. È interessante notare come i ferma-scaffali siano lo strumento pubblicitario principale in molti paesi, mentre la pubblicità sui carrelli della spesa sia più diffusa in Italia che altrove. Un esempio di successo nel retail media europeo è rappresentato da Tesco.

Giovanni Primi, Country manager Italia di in-Store Media, sottolinea come l’arrivo dell’azienda in Italia porti un modello di retail media omnicanale. “Nel 2025 il nostro focus sarà sull’integrazione tra fisico e digitale, sull’uso strategico dei dati e sull’innovazione tecnologica, per creare connessioni efficaci tra insegne e consumatori e contribuire allo sviluppo di un ecosistema di comunicazione misurabile e mirato“. L’obiettivo per i prossimi anni è ampliare la presenza sul territorio attraverso nuove collaborazioni con i retailer.