
L’ultimo studio di Circana rivela che il mercato europeo degli snack ha raggiunto un valore di 234 miliardi di euro nel 2024. L’analisi “Snack Unwrap” indica infatti una crescita del +2,9% su base annua, con un incremento di sette miliardi di euro, nonostante i volumi venduti siano rimasti stabili a 115 miliardi di unità. Gli snack costituiscono il 40% del valore delle vendite di alimentari confezionati in Europa.
SNACK ECONOMY: CRESCITA E DRIVER DEL MERCATO
L’evoluzione del mercato snack è guidata da categorie funzionali e orientate alla salute. La crescita dei volumi è trainata soprattutto da cereali e barrette per la colazione (+6,0%), frutta secca e disidratata (+4,9%), formaggi (+3,1%) e yogurt (+3,5%). I consumatori manifestano scelte più intenzionali, cercando opzioni ad alto contenuto proteico, per la salute intestinale o minimamente processate. La categoria si espande con proposte a porzioni controllate e alternative plant-based, riflettendo priorità salutistiche e bisogni emotivi.
CANALI DI DISTRIBUZIONE E PERFORMANCE PER PAESE
I supermercati dominano il mercato europeo degli snack, rappresentando il 50% del valore complessivo delle vendite e una crescita del +2,1% nei volumi. I discount stanno acquisendo sempre maggiore importanza, generando 44 miliardi di euro di vendite con crescita in valore e volume. Al contrario, i negozi di prossimità registrano un calo nei volumi, mentre gli ipermercati restano stabili. Siti eCommerce e canali specializzati, pur con quota minore, mostrano i tassi di crescita più elevati.
Tra i sei principali mercati europei, Paesi Bassi (44,6%) e Italia (43,2%) vantano le quote valore più alte in ambito snack economy. La Germania (€60 miliardi; +2,5%) e il Regno Unito (€53 miliardi; +3,6%) sono leader per vendite totali in valore.
Ananda Roy, SVP thought leadership ed Europe CPG growth Advisor di Circana, evidenzia come il settore snack rifletta lo stile di vita moderno: “Per i brand globali, il successo si lega alla capacità di bilanciare gusti locali con motivazioni universali come piacere, praticità e benessere”. Roy suggerisce di considerare gli snack non solo come una categoria, ma come una cultura in continua evoluzione.
Le raccomandazioni strategiche di Circana per le industrie protagoniste della snack economy includono:
- Adattare le strategie di portfolio a nuove occasioni di consumo, passando dall’impulso all’intenzionalità.
- Accelerare l’innovazione funzionale, valorizzando claim come alto contenuto proteico o benefici per la salute intestinale.
- Ridefinire i Kpi di successo, misurando l’ingresso in nuove occasioni di consumo e le sinergie di merchandising.
- Ottimizzare l’assortimento in modo dinamico, usando analytics per prevedere la domanda e gestire le promozioni.
- Bilanciare l’offerta premium e permissiva, sostenendo sia formati indulgenti che opzioni salutari.