
La Gdo non è soltanto uno dei principali motori occupazionali del Paese, ma anche un osservatorio privilegiato delle trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche dell’Italia contemporanea. Con oltre 440mila addetti, il settore mostra una tenuta occupazionale solida e inclusiva: l’86,5% dei contratti è a tempo indeterminato, mentre il 61,1% della forza lavoro è femminile, contro il 42% del totale italiano. Tra le under 30, la quota sale al 19%, ben sopra il 12% del resto del mercato (dati: Federdistribuzione e PwC Italia 2025).
“Le imprese del retail moderno sono un motore fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese – sottolinea Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione –. Generano occupazione nei territori attraverso investimenti importanti e stanno affrontando una fase di trasformazione complessa: dall’inverno demografico all’evoluzione tecnologica, fino al cambiamento dei valori nelle nuove generazioni“.
La risposta passa da innovazione, digitalizzazione e formazione. Proprio in questo contesto di trasformazione, tra il 2018 e il 2023 l’occupazione è cresciuta del +3,9% e, secondo Federdistribuzione, nel 2025 il 90% delle aziende cercherà profili operativi come addetti alle vendite e specialisti food, accanto a nuove figure legate all’AI. Ma accanto a questi profili tradizionali, emergono ruoli legati all’introduzione dell’intelligenza artificiale e ad altre tecnologie avanzate. È qui che la formazione diventa un tema centrale, non solo per aggiornare competenze, ma per trasmettere cultura aziendale e valori del servizio.
LIDL INVESTE NEI TALENTI DEL FUTURO
Una cosa è certa: nuove tecnologie, specializzazione e mismatch tra domanda e offerta impongono un cambio di passo. “Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha subito una forte evoluzione dovuta alle nuove tecnologie e alla necessità di trovare figure altamente specializzate – spiega Sebastiano Sacilotto, Ad risorse umane Lidl Italia –. Per far fronte a questo, in Lidl ci impegniamo ad attrarre e formare talenti attraverso iniziative di alta formazione e apprendistato mirato”.
Tra queste spicca ‘Lidl 2 your career’, percorso duale biennale con contratto di apprendistato e formazione in aula e on the job, realizzato con la Camera di Commercio Italo-Germanica. Rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni, prevede un cotratto di apprendistato di terzo livello, con retribuzione mensile, e un mix equilibrato tra aula e formazione on the job nei punti vendita Lidl. “Questo progetto – sottolinea Sacilotto – è pensato per offrire competenze che uniscano teoria e pratica, cercando così di contrastare il fenomeno del mismatch lavorativo”. L’iniziativa, lanciata nel 2022 con 20 partecipanti, ha conosciuto una crescita esponenziale: “Siamo passati da 3.300 candidature per 120 posti nel 2023 a oltre 8.000 domande per i 220 posti della terza edizione nel 2024”, prosegue Sacillotto.
Oggi Lidl collabora con otto ITS da Brescia a Catania, coinvolgendo anche il settore logistico a Verona. I partecipanti si preparano a diventare Assistant store manager o, nella logistica, a operare nei centri di distribuzione. Tutti i collaboratori accedono alla piattaforma ‘SuccessFactors Learning’, con percorsi formativi personalizzati: “La formazione continua e il rafforzamento delle skills di ogni collaboratore è di essenziale importanza”, afferma Sacilotto. L’offerta include corsi online, seminari, workshop e attività in autoapprendimento. Completano il quadro il Master in Retail Management, rivolto agli area manager e sviluppato con l’Università di Parma, per rafforzare leadership e competenze trasversali: “Il nostro scopo è accrescere le abilità di ognuno nel proprio ruolo, con uno sguardo al futuro, permettendo di acquisire maggiori competenze trasversali al fine di sviluppare anche nuovi percorsi e possibilità di crescita”, conclude Sacilotto.