Esterno punto vendita ALDI. Facciata moderna in vetro, parcheggio e insegna ALDI ben visibile. Discount alimentare.

La rivoluzione Aldi: il private label cambia pelle per conquistare il mercato Usa

Il discounter tedesco rinnova l’immagine dei suoi prodotti a marchio privato, che rappresentano oltre il 90% dell'offerta, puntando su un'identità più forte e sul legame con i consumatori
Esterno punto vendita ALDI. Facciata moderna in vetro, parcheggio e insegna ALDI ben visibile. Discount alimentare.

Aldi ha dato il via a un’ampia operazione di rebranding per modernizzare e dare maggiore risalto alla sua offerta di prodotti a marchio privato, che costituiscono oltre il 90% dell’assortimento. L’obiettivo è chiaro: evidenziare l’identità di questi prodotti e rafforzare la fiducia dei consumatori.

L’intero assortimento private label di Aldi, a partire dagli Usa e dal Regno Unito, sarà interessato da questo processo di rinnovamento che si svilupperà in diversi modi.

Il rebranding comporterà la sostituzione di diversi marchi esistenti con il nuovo nome Aldi. Altre linee di successo, invece, manterranno la loro denominazione – come, restando negli Stati Uniti, Clancy’s, Simply Nature e Specially Selected – ma vedranno un aggiornamento del packaging che includerà la dicitura “ALDI Original” per sottolinearne l’autenticità e l’appartenenza al brand.

Scott Patton, Chief commercial officer di Aldi Usa, ha sottolineato in una nota l’importanza dei consumatori in questa evoluzione: “Mentre lavoravamo a questo refresh negli ultimi anni, abbiamo tratto tantissima ispirazione dai nostri fan. I nostri clienti chiamano già i nostri private label ‘marchi ALDI’, e siamo entusiasti di riconoscerli ufficialmente con un nome che possano vedere e di cui possano fidarsi”. Il rebranding è già in corso e proseguirà nei prossimi anni fino all’aggiornamento di ogni singola confezione con il nome Aldi e un design più moderno.

Parallelamente alla strategia sui prodotti, Aldi ha rivisitato all’inizio dell’anno la sua strategia sui social media, puntando su contenuti più divertenti, di tendenza e culturalmente rilevanti. Questo approccio si sta dimostrando efficace: l’azienda ha registrato una crescita a doppia cifra nell’engagement su Instagram e TikTok durante la prima metà di quest’anno.

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