Sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Architettura moderna, finestre riflettenti e logo con pomodoro.

Campagna del pomodoro, Casalasco chiude con 800.000 tonnellate

Il gruppo conferma la leadership in Italia, nonostante le difficoltà climatiche e un calo del 13% nel Nord Italia, grazie a rese elevate, qualità superiore e filiera integrata
Sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Architettura moderna, finestre riflettenti e logo con pomodoro.

Il gruppo Casalasco ha concluso la campagna del pomodoro 2025 con quasi 800.000 tonnellate di prodotto lavorato, confermandosi leader in Italia e protagonista a livello internazionale nel comparto del pomodoro da industria. Un risultato di rilievo, raggiunto in un’annata segnata da forti instabilità climatiche, che “dimostra la solidità del modello organizzativo e la forza della filiera integrata Casalasco, capace di unire qualità, efficienza e sostenibilità”, sottolinea una nota del gruppo.

La campagna, iniziata in anticipo, ha registrato buone rese e un grado Brix elevato. Le alte temperature di inizio estate hanno penalizzato la fioritura dei trapianti intermedi, ma la resilienza dei soci produttori e la tempestività dell’organizzazione industriale hanno permesso di recuperare nella seconda metà di settembre, grazie anche ai trapianti tardivi, che hanno compensato le perdite dovute alle abbondanti piogge nel bacino centro-orientale.

Questo risultato è prima di tutto il frutto dell’impegno e della competenza della nostra componente agricola che, anche in un’annata complessa, ha dimostrato quanto la forza della cooperazione e l’esperienza in campo siano determinanti per garantire qualità e continuità”, commenta Marco Sartori, Presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro e di Casalasco Spa.

Nel 2025, i soci dell’OP Casalasco hanno raggiunto rese medie di 730 quintali per ettaro, beneficiando anche di coperture assicurative per i danni da pioggia. Il contesto produttivo 2025 ha visto un calo generalizzato del 13% della produzione nel Nord Italia, ma il modello Casalasco ha saputo reagire con efficacia.

Ancora una volta la nostra filiera integrata ha dimostrato di saper reagire con prontezza e professionalità alle sfide imposte dal cambiamento climatico”, sottolinea Costantino Vaia, Amministratore delegato di Casalasco Spa. “La qualità del prodotto, l’efficienza dei nostri impianti e il nostro know-how sono stati decisivi per trasformare una stagione complessa in un risultato di valore. Questo traguardo conferma Casalasco come leader nella produzione e trasformazione del pomodoro da industria in Italia e tra i principali player internazionali. Continuiamo a crescere, mantenendo al centro sostenibilità, innovazione e valorizzazione del Made in Italy nel mondo”.

UNA STAGIONE DIFFICILE TRASFORMATA IN UN SUCCESSO

La campagna del pomodoro 2025 segna quindi un bilancio molto positivo per Casalasco, che punta così a confermarsi motore della filiera agroalimentare italiana. La combinazione di competenze agricole, innovazione industriale e sostenibilità ha permesso al gruppo di consolidare la propria posizione di leader di settore, anche in un contesto produttivo complesso e sfidante.

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