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IG italiane sul web, rinnovato il protocollo anti contraffazione

L'accordo tra Ministero dell’Agricoltura, eBay, Origin Italia e Federdoc, giunto al quarto rinnovo, estende per altri due anni la tutela delle Indicazioni Geografiche sul marketplace
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La protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) italiane sul web si rafforza con il quarto rinnovo del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), eBay, Origin Italia e Federdoc. L’accordo biennale estende le misure di monitoraggio e rimozione delle inserzioni irregolari sul marketplace, ponendosi come un modello avanzato di collaborazione pubblico-privato.

Il protocollo sfrutta il programma VeRO (Verified Rights Owner) di eBay e il costante impegno dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) per contrastare la contraffazione e la vendita di prodotti agroalimentari e vitivinicoli non conformi.

RISULTATI E NUOVE SFIDE

Dalla sua attivazione, il protocollo ha portato alla rimozione di oltre 3.600 inserzioni che utilizzavano in modo improprio i nomi delle IG italiane, contribuendo significativamente alla lotta contro le frodi online.

Il rinnovo, firmato a Roma dal Capo Dipartimento ICQRF Felice Assenza, dal Chief legal officer di eBay Samantha Wellington, dal Direttore di Origin Italia Mauro Rosati e dal Vice presidente di Federdoc Francesco Liantonio, arriva in un contesto di rapida evoluzione dei mercati digitali.

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, ha sottolineato l’importanza dell’accordo in un’ottica più ampia di difesa del Made in Italy: “Il rinnovo del protocollo tra Masaf e eBay si inserisce nel più ampio contesto di azioni che stiamo mettendo in campo per difendere e valorizzare il Made in Italy agroalimentare. L’Italia è leader nei controlli e prima in Europa per numero di IG, con 895 prodotti riconosciuti e un valore di oltre 20 miliardi di euro alla produzione.” Il Ministro ha aggiunto che avere eBay come alleato è “un’arma in più per la tutela del nostro patrimonio enogastronomico“.

Mauro Rosati, Direttore di Origin Italia, ha posto l’accento sulle sfide future: “Con questo accordo riaffermiamo una vera cultura della protezione online delle Indicazioni Geografiche. Guardando avanti, saremo ancora più determinati a tutelare le nostre IG non solo sui canali social, ma soprattutto nell’ambito dell’Intelligenza artificiale: perché, se l’AI è una straordinaria opportunità, può anche diventare un nuovo terreno di frode digitale. La risposta è chiara: cooperazione, tecnologia, legalità“.

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