Auricchio, tra i principali player a livello internazionale nel settore lattiero-caseario, investe su 3B Latte, caseificio di Brignano Gera d’Adda (Bg), attivo da oltre cinquant’anni nella produzione artigianale di formaggi di capra, vaccini e di bufala. Entrato nel perimetro del Gruppo Auricchio nel 2022, il brand ne condivide i valori: qualità delle materie prime, cura nella lavorazione, rispetto delle tradizioni. E una grande attenzione alle tendenze di gusto contemporanee e alle esigenze nutrizionali dei consumatori, che portato a sviluppare prodotti originali.
“Gruppo Auricchio e 3B Latte hanno scelto di unire le forze per intraprendere un percorso di crescita ambizioso, da una parte preservando il marchio e l’identità dello storico caseificio bergamasco e dall’altra creando nuove opportunità di sviluppo”, afferma Antonio Auricchio, Presidente del Gruppo.
Auricchio prevede di chiudere il 2025 con 420 milioni di euro di fatturato complessivo; 3B Latte si attesta sopra i 40 milioni, con una quota export del 18 per cento. La distribuzione del brand bergamasco copre Gdo, Normal Trade e Horeca, in Italia e in undici mercati esteri, tra cui Francia, Germania, Austria, Polonia, Paesi Bassi, Svizzera, Canada e Stati Uniti.
UN CAMEMBERT CHE PIACE AI FRANCESI
L’obiettivo del nuovo piano industriale è raggiungere i 50 milioni di euro entro il 2030: include l’ampliamento degli impianti produttivi, ora saturi, e il rilancio del brand con una campagna di comunicazione che promette di lasciare il segno. “Abbiamo deciso di utilizzare il marchio 3B Latte singolarmente, senza unirlo a quello del Gruppo, per valorizzare una realtà di grande esperienza –sottolinea ‘l’altro’ Antonio Auricchio, Group integration and M&A, quinta generazione in azienda –. 3B Latte si differenzia per la tipologia e l’originalità dei prodotti. Basti pensare al Camembert: vaccino, di capra o di bufala, piace perfino ai francesi. E anche il logo sa farsi notare”.
UNA COMUNICAZIONE AUDACE
La nuova campagna con il claim ‘Buoni senza senso’ rappresenta la parte più visibile del rilancio. “È un advertising ironico e fuori dagli schemi, dove i protagonisti sono proprio gli animali che producono il latte – osserva Enza Bassini, Chief marketing officer del Gruppo –. La campagna ha debuttato a Milano a inizio novembre con tram brandizzati, e prosegue con affissioni in Lombardia, stampa nazionale, social e presidi digital. Lo scopo è anche ampliare la notorietà del marchio oltre il Nord Italia, dove fino ad oggi si sono concentrati i consumi”.
RICERCA SCIENTIFICA AD HOC
Sul fronte R&D, il caseificio continua a lavorare con università e CNR. “Portiamo avanti studi molto interessanti – puntualizza Florindo Bertoni, fondatore 3B Latte –. Gli ultimi riguardano le lipasi nei formaggi, responsabili del sapore e dell’aroma caratteristici. Possono arricchire o rendere il gusto meno pungente e più delicato, un aspetto cruciale soprattutto per i derivati del latte di capra”.
