BITE, Barilla, Ricerca Barilla: pasta fresca artigianale. Donna osserva pasta rossa, innovazione e tradizione alimentare italiana.

Barilla inaugura a Parma BITE, un nuovo hub per guidare l’innovazione

Nel centro da 13.800 mq, realizzato con un investimento di 20 milioni di euro, lavoreranno 200 esperti e 30 giovani talenti l’anno. Già attive 84 collaborazioni globali per progettare la pasta, i sughi e il bakery del futuro
BITE, Barilla, Ricerca Barilla: pasta fresca artigianale. Donna osserva pasta rossa, innovazione e tradizione alimentare italiana.

Barilla compie un salto strategico nell’innovazione alimentare inaugurando BITE – Barilla Innovation&Technology Experience, un centro da 13.800 mq che rappresenta l’investimento più significativo del gruppo negli ultimi anni e un nuovo presidio per la leadership italiana nell’agroalimentare globale.

L’hub, sorto accanto al mulino, al pastificio e agli uffici dello stabilimento di Parma, è concepito per trasformare pasta, sughi e prodotti da forno in esperienze sensoriali avanzate, integrando ricerca scientifica, tecnologia, arte e sostenibilità. Il progetto ha richiesto oltre 20 milioni di euro, a cui si aggiungeranno due milioni l’anno per l’upgrading continuo degli impianti.

UN ECOSISTEMA DI 200 PROFESSIONISTI E 30 GIOVANI TALENTI

All’interno del BITE opereranno 200 professionisti: tecnologi alimentari, ricercatori, ingegneri, food designer, assaggiatori e chef. Il centro ospiterà inoltre 30 giovani talenti italiani e internazionali ogni anno, grazie a programmi di internship e collaborazioni accademiche.

Il cuore dell’approccio Barilla è l’open innovation: sono già attive 84 partnership con università e centri di ricerca, tra cui Parma, Wageningen, Federico II di Napoli, Bolzano, CNR e TNO.

Innovare significa mettere al centro i desideri delle persone”, ha spiegato Michele Amigoni, responsabile RDQ di Barilla. “Il BITE sarà un centro aperto, dove vedere e comprendere come immaginiamo il futuro del cibo”.

Barilla, BITE, ricerca&sviluppo, Pubblico ad evento. Sala conferenze con persone sedute, relatori e fotografi. Meeting aziendale.

UNA FABBRICA DELLE IDEE TRA TECNOLOGIA, SENSORIALITÀ E SOSTENIBILITÀ

Il BITE comprende 4.800 mq di Innovation Center, con aree di design thinking, spazi per test sensoriali, due cucine sperimentali e un auditorium. Altri 9.000 mq ospitano gli impianti pilota dedicati a linee sperimentali per pasta, sughi, bakery, packaging innovativo e sistemi avanzati di qualità e sicurezza alimentare.

Qui la ricerca attraversa l’intera filiera, dall’agricoltura rigenerativa alle analisi sensoriali. Ogni nuovo prodotto richiede in media due anni di sviluppo, con punte di 10 anni per i progetti più complessi. Nel centro si effettuano oltre 1.000 degustazioni professionali all’anno.

Nel complesso prende vita anche il nuovo Customer Collaboration Center (CCC), spazio immersivo dove Barilla co-progetta soluzioni con clienti e partner attraverso esperienze multisensoriali, insight sui consumatori e percorsi culinari.

Barilla deve guidare e anticipare le tendenze”, ha dichiarato in occasione dell’inaugurazione il Presidente Guido Barilla, sottolineando come il nuovo centro sia “una scelta imprenditoriale precisa” per dialogare con mercati sempre più aperti e internazionali. “L’idea alla base di questa struttura è impegnarsi a fare meglio quello che stiamo già facendo. È un impegno che condividiamo con tante persone: non un traguardo, bensì un passaggio importante nell’ambito del percorso continuo che rappresenta la vita di qualunque impresa“.

Conferenza Barilla: Guido Barilla al leggio con logo Barilla su sfondo blu. Evento aziendale Barilla
Il Presidente del Gruppo, Guido Barilla

STARTUP, AGRIFOOD TECH E CO-CREAZIONE: UN NETWORK GLOBALE

Il BITE si inserisce in un ecosistema che coinvolge anche startup agrifood & tech. Con il programma Good Food Makers, avviato nel 2019, Barilla ha raccolto 1.200 candidature da 41 paesi e avviato 28 collaborazioni su agricoltura indoor, tracciabilità del basilico, logistica con AI e nuovi modelli sostenibili.

L’hub integra inoltre criteri avanzati di sostenibilità e accessibilità, con energie rinnovabili, percorsi tattili e soluzioni inclusive realizzate con Dynamo Academy. Gli spazi ospitano opere dalla Collezione Barilla, tra cui la nuova scultura “La condizione del tempo” di Paolo Borghi.

L’opening del BITE, alla presenza di istituzioni, accademici, stakeholder e media, è stato accompagnato da un confronto organizzato con TEDx sui temi del futuro agroalimentare e dell’open innovation, ribadendo la vocazione del centro come luogo di incontro tra scienza, impresa e creatività.

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