Valsoia

Valsoia, ricavi per 90,9 milioni nei primi nove mesi del 2025

La società bolognese chiude i primi tre trimestri con vendite stabili (+0,4%) e una posizione finanziaria netta positiva per 20,7 milioni di euro. In aumento gli investimenti in comunicazione, innovazione e sostenibilità
Valsoia

Nei primi nove mesi del 2025 i ricavi di vendita totali di Valsoia ammontano a 90,9 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 90,5 milioni del 2024 (+0,4%), con performance positive nei mercati esteri e stabilità del portafoglio marchi.

STABILITÀ E CRESCITA NEI BRAND CHIAVE

Il Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi ha commentato: “Nel corso dei primi nove mesi del 2025 la nostra società ha mantenuto ricavi stabili. Sono positive le vendite all’estero, soprattutto nei paesi nordici, baltici, scandinavi e in Spagna. Nonostante un rallentamento dei consumi in Italia, abbiamo visto crescere le nostre linee più forti come il gelato Valsoia, la crema alla nocciola Zero, la piadina Loriana e il dolcificante Diete.Tic”. Sassoli de Bianchi ha aggiunto che gli investimenti in comunicazione e innovazione sono aumentati in modo significativo, con effetti positivi sulle quote di mercato nei segmenti del gelato vegetale, delle piadine e dei dolcificanti. La società, ha sottolineato, “resta solida sotto il profilo patrimoniale e finanziario” e continua a lavorare sul contenimento dei costi delle materie prime, aumentati in particolare per cacao e frutta.

Di seguito, gli indicatori chiave del bilancio di Valsoia per i primi nove mesi di quest’anno:

  • Ricavi di vendita: 90,9 milioni di euro (+0,4%);
  • Posizione finanziaria netta: positiva per 20,7 milioni di euro (22,2 milioni al netto IFRS 16);
  • Quota mercato gelato vegetale Valsoia: 77,7% (fonte: NielsenIQ, settembre 2025);
  • Le vendite estere sono in crescita, grazie all’espansione distributiva e a maggiori investimenti di marketing nei Paesi di presenza diretta.

PROGETTI INDUSTRIALI E SVILUPPO DI VALSOIA

Prosegue l’ampliamento dello stabilimento di Serravalle Sesia (Vc), ormai in fase di completamento. L’investimento è strategico per aumentare la capacità produttiva, migliorare l’efficienza, la sostenibilità ambientale e la reattività ai mercati.

OTTOBRE PIÙ DEBOLE, MA STRATEGIA CONFERMATA

Lo scorso ottobre le vendite hanno mostrato un rallentamento rispetto all’anno precedente, soprattutto per la linea confetture Santa Rosa colpita dall’aumento dei costi delle materie prime. L’azienda ha risposto con un adeguamento dei prezzi di cessione e un temporaneo ridimensionamento degli ordini, mantenendo tuttavia invariati gli investimenti promozionali e pubblicitari previsti per l’ultimo trimestre. Il Cda ha inoltre approvato il regolamento attuativo del piano stock option 2025-2028, individuando i beneficiari e assegnando i relativi diritti di opzione.

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