Lavaggio mele Futura Spa. Frutta fresca in lavorazione per il report di sostenibilità. Natura Nuova.

Futura Spa pubblica il suo primo report di sostenibilità

I risultati 2023-2024 dell’azienda ortofrutticola romagnola: ridotti i consumi di energia e acqua, crescita del capitale umano e investimenti nelle comunità locali
Lavaggio mele Futura Spa. Frutta fresca in lavorazione per il report di sostenibilità. Natura Nuova.

Con la pubblicazione del suo primo report di sostenibilità, Futura Spa (nata nel 2022 e già Natura Nuova, titolare dei marchi Frullà, Compagnia Italiana e licenziataria del marchio Almaverde Bio) formalizza il proprio modello di sviluppo responsabile, rendicontando in modo misurabile le performance ambientali, sociali e di governance.

L’azienda, fondata in Romagna nel 1994, racconta un percorso coerente con la visione dell’Industria 5.0, come sottolinea il Ceo Gabriele Longanesi: “La sostenibilità non è un obiettivo, ma un modo di operare che mette al centro persone, filiera agricola e pianeta”.

AMBIENTE: EFFICIENZA, ECONOMIA CIRCOLARE E PACKAGING SOSTENIBILE

Nel 2024 lo stabilimento di Bagnacavallo (Ra) ha ridotto i consumi energetici del 5% e quelli idrici del 6%. I sottoprodotti destinati ai biodigestori locali sono cresciuti del 2%, raggiungendo 633 tonnellate, rafforzando un modello di economia circolare che trasforma gli scarti in energia rinnovabile e ammendante agricolo.

Sul fronte degli imballaggi, Futura ha completato la conversione di tutti i doypack in monomateriale riciclabile e utilizza cartone riciclato per l’86% del packaging. Avviate anche le prime analisi Lca, che evidenziano come principali aree di impatto energia elettrica, metano e acqua. Tra il 2023 e il 2024 si registra un miglioramento progressivo: elettricità -3% e metano -4%.

L’azienda sta valutando l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico (attivo dal 2008 con 20 kWp installati) e nel 2025 ha siglato contratti di fornitura di energia elettrica e gas “verdi”. I consumi idrici sono scesi da 23.000 a 21.718 metri cubi, grazie all’efficientamento e al riutilizzo nei cicli produttivi.

Gabriele Longanesi, CEO Futura Natura Nuova, tra i meleti. Report sostenibilità Futura Spa.
Il Ceo di Futura Spa Gabriele Longanesi

PERSONE: FORMAZIONE, INCLUSIONE E OCCUPAZIONE

Il capitale umano emerge come uno dei pilastri del report. Nel 2024 le ore medie di formazione per dipendente sono aumentate del 189%, passando da 3,26 a 9,44 ore. Le donne, che rappresentano il 63% di un organico di 81 dipendenti, hanno registrato una media di 10,04 ore.

Il saldo occupazionale è positivo (+25 tra assunzioni e cessazioni). L’attenzione al welfare si riflette anche nell’uso del congedo parentale da parte di sette dipendenti, per un totale di 302 giorni.

LOGISTICA E MERCATO: PIÙ EFFICIENZA, MENO IMPATTI

Nel 2024 Futura Spa ha movimentato 3,48 milioni di unità, trasformando circa 20.000 tonnellate di frutta fresca. Le 10.604 spedizioni sono state ottimizzate del 3%, aumentando la quota verso i centri distributivi (dal 32,15% al 35,22%) e riducendo le consegne ai singoli punti vendita (dal 12,40% al 9,81%). Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte risultano le regioni più servite.

COMUNITÀ, QUALITÀ E GOVERNANCE DI FUTURA SPA

Nel biennio l’azienda ha donato oltre 400.000 confezioni di puree di frutta al Banco Alimentare, aderendo anche alla campagna “Spreco Zero”. Prosegue inoltre il sostegno a eventi sportivi come la Maratona di Ravenna e la Maratona di Bologna.

Il report conferma la solidità dei sistemi di qualità, con certificazioni BRCGS, IFS, Biologico, Fairtrade e Kosher, oltre al riconoscimento del Ministero della Salute per la produzione di alimenti per l’infanzia e di diete speciali. Sul piano della governance, sono stati adottati il Modello 231/01, il codice etico e il sistema di whistleblowing, a garanzia di trasparenza e conformità normativa.

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