Primo piano di panettone artigianale con canditi e uvetta. Dolce natalizio italiano.

Il panettone spinge l’export e conquista il mondo

Agugiaro & Figna Molini guida l’espansione dei grandi lievitati oltre confine. Merito di blend di farine top di gamma, metodologie certificate e un sistema di formazione che valorizza la maestria italiana
Primo piano di panettone artigianale con canditi e uvetta. Dolce natalizio italiano.

Il panettone sta vivendo la sua stagione d’oro. Non solo sulle tavole di Natale, ma sugli scaffali e nei laboratori di mezzo mondo: Stati Uniti, Sud America, Giappone, Sud-Est asiatico. Il grande lievitato milanese sta conquistando i mercati globali in tutte le sue forme: dall’industriale all’artigianale, dal prodotto finito alle produzioni locali. Liberato dalla stagionalità festiva italiana, all’estero è diventato un fenomeno permanente. Una delle aziende che ne guida e osserva più da vicino l’evoluzione è Agugiaro & Figna, realtà italiana con sei secoli di storia e una eccellenza tecnica riconosciuta nella lavorazione del grano tenero.

UN BIG PLAYER INTERNAZIONALE

Costituita nell’attuale assetto societario dalla fusione di due realtà storiche del settore con aree di business complementari, l’azienda è uno dei principali player internazionali nel comparto delle farine e dei semilavorati di alta qualità, con una presenza in 96 Paesi. L’attività si articola su due canali: il food service – rivolto ai professionisti della pizzeria, pasticceria e panificazione – e l’industria alimentare, per la quale sviluppa soluzioni su misura in base alle diverse esigenze produttive. Agugiaro & Figna presidia l’intero processo molitorio e ha sviluppato un approccio di ricerca strutturata che l’ha portata a codificare i principali metodi per la produzione del panettone italiano, rendendoli accessibili e replicabili a livello professionale.

UN FENOMENO NON SOLO GASTRONOMICO

“La domanda globale di panettone non riguarda più solo l’importazione dall’Italia: sempre più Paesi vogliono produrlo in loco, con farine tecniche e metodi autentici – spiega Riccardo Agugiaro, Ad Agugiaro & Figna Molini –. Questo cambiamento sta ridefinendo le competenze richieste ai professionisti e offre all’Italia l’occasione di esportare non soltanto un prodotto, ma un modello qualitativo. Questo cambiamento sta ridefinendo le competenze richieste ai professionisti e offre all’Italia l’occasione di esportare non soltanto un prodotto, ma un modello qualitativo”.

Come accaduto per la pizza negli anni Duemila, il panettone si sta affermando come “prodotto bandiera” capace di trainare l’export di ingredienti, tecnologie, formazione e know-how italiani. È la porta d’ingresso a una filiera che comprende farine di alta gamma, lieviti madre professionali, forni, impastatrici, tecniche codificate e una cultura produttiva che sta guadagnando autorevolezza nel mondo.

La forza competitiva di Agugiaro & Figna risiede nella capacità di selezionare e miscelare i migliori grani al mondo secondo criteri tecnici rigorosi, ottenendo profili prestazionali costanti e adatti alle esigenze dei maestri pasticcieri e dell’industria. Anche la tecnologia ha un ruolo determinante. Negli ultimi 25 anni l’azienda ha investito oltre 120 milioni di euro in impianti avanzati, automazioni, sistemi di controllo e ricerca applicata: tra le innovazioni più significative, lo sviluppo del proprio brevetto MIA – Macinazione Integrata Autentica, un processo che unisce macinazione a pietra e a cilindri. Il risultato è un modello che unisce storia, ricerca e sostenibilità: dal 2024 l’azienda è Società Benefit e in percorso di certificazione BCorp. E che vede nel panettone un prodotto iconico e il campione apripista che sta portando l’arte bianca italiana nel mondo.

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