Da Lidl nuovi standard per la pubblicità rivolta ai bambini

L’insegna non mostrerà più pubblicità indirizzate ai minori in relazione a prodotti a marchio proprio considerati non salutari secondo gli standard dell’Oms
Da Lidl nuovi standard per la pubblicità rivolta ai bambini

L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale. Per quanto riguarda i bambini, i dati italiani dell’Health behaviour in school-aged children (2018), condotto su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che il 16,6% dei ragazzi è in sovrappeso e il 3,2% è obeso. Parte da queste considerazioni l’annuncio di Lidl che, entro l’anno in corso, in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di non pubblicizzare ai minori alimenti che presentino un’elevata percentuale di grassi saturi, zucchero o sale.

Questo approccio, che promuove la diffusione di una dieta più sana e sostenibile, riguarda le attività promozionali comunicate attraverso la televisione, la radio, i social media e i volantini, a eccezione dei prodotti da ricorrenza proposti in occasione di Natale, Pasqua e Halloween.

Lidl procederà a eliminare quasi completamente la pubblicità di prodotti non salutari rivolta ai bambini. Ogni giorno, attraverso i nostri 700 supermercati, raggiungiamo milioni di clienti contribuendo alla loro alimentazione. Grazie alla nostra strategia per un’alimentazione consapevole, vogliamo diffondere un consumo più responsabile e uno stile di vita sano e alla portata di tutti, ponendo particolare attenzione all’infanzia. A partire da quest’anno, infatti, ci impegniamo a non pubblicizzare più prodotti a marchio rivolti ai bambini considerati non salutari secondo gli standard dell’Oms”, dichiara Eduardo Tursi, Ad acquisti & marketing Lidl Italia.

ALIMENTAZIONE PIÙ CONSAPEVOLE

l’azienda ha comunicato in un più ampio position paper una serie di misure volte a supportare un’alimentazione più sostenibile, nel rispetto dei limiti globali. Tra queste:

  • Lo sviluppo di un assortimento a base vegetale: entro il 2025, l’insegna ha come obiettivo l’ampliamento della percentuale di fonti proteiche vegetali nel proprio assortimento a beneficio dell’ambiente, della biodiversità e della salute. Tra le proposte si annovera la linea di prodotti vegani e vegetariani a marchio Vemondo.
  • L’incremento di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio: studi recenti, come il Global Nutrition Report mostrano come i cereali integrali rivestano un ruolo chiave per la salute. Infatti contengono molte fibre che contribuiscono a migliorare la salute dell’intestino e a prevenire malattie cardiovascolari e il diabete. Per questo, entro il 2025, Lidl incrementerà gradualmente la percentuale di cereali integrali all’interno dei prodotti a marchio proprio.

IL GLOBAL EARTH OVERSHOOT DAY

Il cibo impiega attualmente il 55% della biocapacità della terra, motivo per cui il Global earth overshoot day – giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di un anno – nel 1970 cadeva il 31 dicembre mentre nel 2022 era già stato anticipato al 28 luglio. Nonostante la crescente consapevolezza sulla questione, però, le abitudini alimentari non sono mai significativamente cambiate e il tema della nutrizione è ancora in continuo mutamento. Oltre alla salute del singolo individuo, la sfida attuale è come garantire che, nel 2050, 10 miliardi di persone in tutto il mondo possano riuscire a nutrirsi nel rispetto dei limiti ecologici.

Ecco perché Lidl ha tra i suoi obiettivi quello di adottare, a livello internazionale, una serie di misure per supportare un’alimentazione più sostenibile nel rispetto dei limiti globali. Promuovendo lo sviluppo continuo dell’assortimento a marchio e della comunicazione sul tema, l’insegna punta a guidare i propri clienti verso una scelta d’acquisto sempre più consapevole offrendo prodotti sicuri, sostenibili, sani e convenienti. Già dal 2017, Lidl è stata la prima catena della Gdo a pubblicare una strategia completa sulla riduzione di zucchero e sale, nonché sugli obiettivi relativi alla riduzione di residui, agenti contaminanti e additivi nei propri prodotti a marchio.

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