Bottiglie di olio extra vergine d'oliva (EVO) di diverse marche e design. Premio EVO IOOC Italy.

Evo Iooc Italy arriva all’ottava edizione

Quasi 700 campioni sono arrivati in Calabria per il concorso dedicato all’olio extravergine di oliva
Bottiglie di olio extra vergine d'oliva (EVO) di diverse marche e design. Premio EVO IOOC Italy.

Si è conclusa l’edizione 2023 del contest internazionale Evo Iooc Italy. Numerosi produttori sono arrivati da tutto il mondo a Palmi (Rc) in rappresentanza dei quasi 700 campioni di olio extravergine di oliva giunti in riva allo stretto di Messina. Tra gli altri, sono stati proclamati i vincitori delle categorie Best in Class, Best of Country e Special Awards del contest.

Tutti i 24 giudici internazionali sono stati piacevolmente sorpresi dall’alta qualità dei prodotti in gara e dalle bellezze di questa Calabria inusuale, che li ha ospitati e coccolati. Ognuno di loro – ha sottolineato il Presidente del concorso, Antonio G. Lauroriporta con sé un pezzetto di Calabria, fatto di odori, di volti, di luoghi e di sapori. A crescere è soprattutto la qualità presentata in concorso, con i 694 prodotti in gara (623 Oli evo e 71 condimenti), presentati da 30 nazioni e provenienti da 26 differenti paesi produttori”.

I NUMERI DEL CONTEST

Il più alto numero dei prodotti è arrivato al concorso Evo Iooc Italy dall’emisfero nord (86%) e in primo luogo dall’Italia (169 campioni, pari al 24,4% del totale), seguita da Turchia (17%), Grecia (12,7%) e Israele (10,1%), il che racconta di un’annata produttiva eccezionalmente abbondante in Medio Oriente. È stata invece la Spagna (7,5%), a pagare un calo produttivo che si è assestato con la perdita di almeno metà del prodotto nazionale. A completare il quadro il Brasile (9,4%), che chiude la lista delle nazioni più rappresentate in concorso e porta al 14% la presenza dei prodotti provenienti dall’emisfero sud del mondo.

Tutte presenti le regioni olivicole italiane, con Calabria e Sicilia in testa ognuna con il 21% dei prodotti italiani in gara; a seguire la Puglia con il 13%, e via via le altre. Gli oli a denominazione di origine o a Indicazione Geografica hanno contribuito per l’11,4% al totale dei campioni presentati, mentre gli oli evo da agricoltura biologica hanno superato il 20 per cento. Testimoni della notevole biodiversità mondiale gli oltre 300 oli monovarietali in gara (51% del totale), espressione d’origine del patrimonio olivicolo dei singoli territori.

A raccontare l’altissima qualità premiata dai giudici del contest è stato anche il ragguardevole numero di oli evo e aromatizzati che hanno conseguito un punteggio di almeno 95 punti su 100 (61 prodotti in totale, pari al 9%).

Quest’anno le nomination ai 23 Best of Show (tre Best International, sei Best in Class, 11 Best of Country e tre Special Awards) sono andate a 38 aziende finaliste con 43 prodotti differenti in gara. All’Italia e al Brasile sono stati assegnati tre trofei Best of Show; a seguire la Spagna con due trofei, infine gli Stati Uniti con un Best of Show all’attivo.

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