
È stato presentato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il “Bilancio di impatto socio-economico di Lidl in Italia” realizzato da Teha Group. Lidl Italia, catena di supermercati con circa 779 punti vendita sul territorio nazionale, continua la sua strategia di crescita sostenuta da importanti investimenti mirati all’apertura di nuovi punti vendita e hub logistici e alla conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. Tale approccio ha generato impatti sistemici positivi sull’economia del Paese, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del tessuto produttivo. Da punto di vista occupazionale, al personale impiegato direttamente da Lidl – circa 23.000 persone – si sommano gli occupati indiretti e indotti, generati dall’attivazione delle filiere produttive collegate per un totale di 99.252 posti di lavoro complessivamente generati.
GLI INVESTIMENTI SUL TERRITORIO
Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia: “L’impatto raggiunto da Lidl sul sistema socio-economico del Paese è il risultato di un percorso che parte da lontano, fatto di importanti investimenti e di un incredibile lavoro di squadra. Aver raggiunto lo 0,4% di contributo complessivo al Pil nazionale con ricavi per 7,3 miliardi di euro, muovere un indotto occupazionale di circa 100.000 posti di lavoro ed essere il primo operatore della Gdo per export di prodotti italiani sono traguardi che ci riempiono di orgoglio”.
Negli ultimi dieci anni, l’azienda ha mantenuto un ritmo costante di apertura di nuovi punti vendita, con una media di 1,9 aperture al mese, in un contesto in cui la Gdo, nello stesso periodo, ha invece assistito ad una forte riduzione del numero di punti vendita, evidenziando la chiusura di oltre 2.000 negozi. In questo scenario, negli ultimi cinque anni, Lidl ha investito in Italia oltre €2,1 miliardi, destinati principalmente all’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici, oltre che al rinnovamento e alla modernizzazione delle strutture esistenti. Tale cifra rappresenta un incremento del +35,7% rispetto al quinquennio precedente.
LO SVILUPPO DELLA FILIERA
Lidl intrattiene rapporti di fornitura con numerose aziende italiane e apporta un contributo significativo alla crescita e allo sviluppo delle aziende fornitrici di lungo periodo, in particolare nei settori alimentare e del packaging alimentare. Nel 2023 il totale delle forniture di beni e servizi acquistati in Italia da Lidl ammonta a €6,6 miliardi, concentrati soprattutto nel comparto della produzione agroalimentare, che si configura come un forte traino alle esportazioni di prodotti alimentari grazie agli acquisti realizzati per il rifornimento degli scaffali di punti vendita dell’Insegna all’estero. Tali acquisti hanno generato esportazioni dall’Italia per un valore di circa €2,5 miliardi (pari al 4,8% dell’intero export del settore food & beverage italiano). In particolare, l’export di frutta e verdura, che incide per il 22,8% del totale, rappresenta il 10,4% delle esportazioni complessiva di frutta e verdura del Paese.