Grano duro in Sicilia: occorre garantire l’accesso al credito

Un convegno organizzato da Compag a Catania ha sottolineato anche la necessità di sviluppare l’aggregazione e le filiere. La produzione europea stimata al +10% frena l’aumento dei prezzi
Grano duro in Sicilia: occorre garantire l’accesso al credito

Si è svolto nei giorni scorsi a Catania il convegno “Il grano duro in Sicilia” organizzato da Compag, la Federazione nazionale delle rivendite agrarie che rappresenta i commercianti dei mezzi di produzione nonché gli stoccatori di cereali e proteaginose, in collaborazione con il Consorzio Crisma e Federchimica Assofertilizzanti. L’evento ha coinvolto istituzioni, operatori della filiera, università ed esperti del settore. I relatori hanno trattato alcuni dei temi centrali di questa filiera, come la gestione colturale, il mercato mondiale, le coperture assicurative, il credito alla parte agricola, sino all’innovazione tecnologica

PRODUZIONE EUROPEA IN AUMENTO

La coltura del grano duro caratterizza fortemente il patrimonio agricolo, economico e culturale di questa regione. La Sicilia, infatti, è una delle più importanti regioni italiane per la produzione di questo cereale e un player fondamentale nel mercato mondiale. Un mercato che attualmente registra prezzi bassi, ma che potrebbe essere influenzato nella campagna 2025/2026 da cali produttivi nei principali paesi esportatori. La produzione europea è stimata in aumento del +10% (elaborazione dati Areté)e, se il mercato non subirà cambiamenti, si prevede dunque un calo del trade a livello mondiale per minore disponibilità nei paesi esportatori e per minore domanda dei paesi importatori (UE). Tuttavia, considerato il basso livello delle scorte mondiali, una riduzione della produzione europea potrebbe comportare possibili rialzi dei prezzi. Per questo motivo è importante avere un aggiornamento periodico e costante del mercato mondiale dei cereali. A tal fine, Compag mette a disposizione di associati e non, un servizio di market intelligence che analizza i mercati di grano duro, frumento tenero, mais, soia e girasole. A luglio l’avvio del servizio per l’anno 2025/2026. 

SOSTENERE LA PARTE AGRICOLA

La tavola rotonda, che ha goduto dei contributi di Fabio Manara – Presidente Compag, Salvatore Puglisi – Presidente Consorzio Crisma, Marco Lazzari – Responsabile Servizio Agri Banking BPER Banca, Umberto Anastasi – Professore di Agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università di Catania, e Nicola Rallo – Consulente di Finanza agevolata, ha animato un confronto sulle possibili azioni a supporto della parte agricola e delle altre fasi della filiera. In particolare, Manara ha evidenziato quanto la Federazione si stia adoperando per sostenere finanziariamente la parte agricola, le cui difficoltà finanziarie pesano sulle strutture intermedie, come quelle associate a Compag, che devono far fronte a ritardi nei pagamenti e scoperture finanziarie degli agricoltori. A tale proposito, Compag sta lavorando da tempo per facilitare l’accesso al credito da parte degli agricoltori, sottoscrivendo convenzioni con istituti bancari (tra cui la più recente quella con BPER Banca).

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