PLMA 2025: le private label prosperano in Europa

Grande successo per PLMA Amsterdam, con oltre 3.100 espositori. Forte partecipazione delle aziende italiane, mentre l'Idea Supermarket si conferma vetrina d’eccezione per l’innovazione e i trend emergenti
PLMA 2025: le private label prosperano in Europa

Il settore delle private label continua la sua crescita dinamica, trainato da una domanda dei consumatori in continua evoluzione e da una costante spinta all’innovazione. È questo il messaggio chiave emerso chiaramente da PLMA 2025, svoltasi il 20 e 21 maggio al RAI Amsterdam Convention Centre. Con oltre 30.000 professionisti del settore provenienti da più di 120 Paesi e 3.160 aziende espositrici da 75 nazioni, l’evento ha ribadito la rilevanza globale delle private label, che si configurano sempre più come ‘marchi privati’ strategici, e non semplici alternative a basso prezzo.

IDEA SUPERMARKET E NEW PRODUCT EXPO, UN HUB PER L’INNOVAZIONE

Uno degli elementi centrali del salone è stato l’Idea Supermarket, uno spazio interamente dedicato all’innovazione, ai trend e allo sviluppo di nuovi prodotti. Quest’anno ha ospitato le linee private label di oltre 60 tra supermercati, ipermercati, discount, negozi specializzati e drugstore di tutto il mondo, offrendo ai visitatori una panoramica completa della varietà dell’offerta. Il New Product Expo ha ulteriormente messo in luce questo spirito innovativo, con quasi 400 nuovi prodotti e soluzioni di packaging presentati dagli espositori, oltre ai vincitori degli ambitissimi International PLMA Salute to Excellence Awards 2025. Quest’anno, una giuria internazionale ha valutato oltre 550 nuovi prodotti a marchio del distributore di 65 retailer in 25 Paesi, premiando infine 91 articoli, tra food e non food, a testimonianza dell’impegno del settore verso qualità e innovazione.

Come ha commentato la Presidente della PLMA, Peggy Davies: “È incoraggiante vedere l’energia e l’ispirazione che si condividono tra retailer e produttori mentre continuano a costruire una comunità dinamica di private brand. Queste aziende sono chiaramente pronte per il futuro, rivolgendosi a consumatori che non sono solo attenti al prezzo, ma sempre più interessati a trovare un vero valore. Questo spirito di collaborazione e innovazione è stato ben visibile nell’edizione di quest’anno ad Amsterdam”.

I TREND CHE STANNO PLASMANDO IL PANORAMA DELLE PRIVATE LABEL

I confronti con i leader del settore hanno fatto emergere alcuni macro-trend che stanno influenzando il mercato delle private label. La salute e il benessere restano una forza trainante, con Davies che ha sottolineato come “Le opzioni free from e i prodotti arricchiti, in particolare quelli ad alto contenuto proteico, sono sempre più richiesti. Le giovani generazioni, con una maggiore consapevolezza degli ingredienti e delle esigenze alimentari, stanno guidando questo cambiamento, mentre tutto ciò che riguarda il wellness continua a essere una categoria molto significativa”.

Oltre alla salute, l’attenzione alla sostenibilità è sempre più centrale. In fiera, il 44% dei prodotti esposti (49% nel food e 23% nel non food) presenta caratteristiche sostenibili, a testimonianza della crescente preferenza dei consumatori per scelte responsabili anche in termini di packaging e processi produttivi. L’innovazione nel packaging è fondamentale per attrarre l’attenzione: Davies ha ricordato che ci sono “Da tre a cinque secondi per catturare l’attenzione del cliente”, sia online che in negozio. Da qui la necessità di confezioni capaci di comunicare chiaramente e riflettere i valori dei consumatori, come dimostrano le numerose soluzioni innovative e sostenibili viste in fiera.

Uno degli insegnamenti chiave emersi dall’edizione 2025 è che l’effetto sorpresa vince sul prezzo: prodotti capaci di superare le aspettative aiutano i retailer a creare valore. Anche il cambio di mentalità del consumatore gioca un ruolo fondamentale: le nuove generazioni “Sono più interessate a cercare attivamente informazioni sugli ingredienti e la produzione. Al contrario delle generazioni precedenti, che si limitavano a prendere le cose così come venivano presentate – ha affermato Davies –. Anche se l’adattamento tra i consumatori più anziani è più lento, questi ultimi stanno diventando maggiormente consapevoli e si adattano man mano che nuove opzioni diventano disponibili”.

IL POTENZIALE DELLE PRIVATE LABEL IN ITALIA

Mentre le private label fioriscono in tutta Europa, con Paesi come la Svizzera che vantano quote di mercato ineguagliabili (52,3% in valore nel 2024 secondo IGD), la situazione in Italia presenta una dinamica peculiare. Secondo Davies, la forte tradizione culinaria domestica in Italia e la minore forza dei brand leader in Svizzera potrebbero spiegare questa differenza. In Italia, infatti, “I brand A sono molto forti e le private label devono affrontare una concorrenza agguerrita: è una vera e propria battaglia per conquistare quote di mercato”.

Tuttavia, l’attrattiva delle private label italiane, soprattutto all’estero, è in crescita. A testimoniarlo è la massiccia presenza italiana alla PLMA. Come ha spiegato Tindaro Paganini, Direttore dell’ufficio ICE di Bruxelles: “La fiera PLMA è un evento di grandissima importanza per le aziende italiane. Noi, come Italia, eravamo presenti con 173 aziende, il che dimostra quanto questo mercato sia strategico per il nostro sistema, sia nel food sia nel non food”. Paganini ha anche sottolineato come numerose altre aziende italiane abbiano espresso il desiderio di partecipare, ma non siano state inserite per limiti di spazio. Ha poi ribadito il ruolo chiave del mercato olandese e del Nord Europa per l’export italiano, e l’importanza di una manifestazione come PLMA, che “Va ben oltre i confini dei Paesi Bassi, con un impatto sulle relazioni commerciali a livello globale. Per questo partecipare è fondamentale”. E ha concluso: “Il comparto private label è strategico per le imprese italiane, in particolare nel settore alimentare. Stiamo investendo molto, perché siamo convinti che sia una via fondamentale per entrare nei mercati, non solo nei Paesi Bassi ma in tutta Europa”.

UN FUTURO PROMETTENTE PER LE PL

L’edizione 2025 della PLMA ha confermato che le private label stanno evolvendo da semplici alternative di prezzo a veri e propri “marchi privati” strategici, in grado di offrire valore e differenziazione. Il costante aumento di espositori è segno di una collaborazione sempre più stretta tra retailer e produttori, che alimenta un’innovazione capace di sorprendere e fidelizzare i consumatori. Il prossimo appuntamento con il World of Private Label è già fissato: 19 e 20 maggio 2026, sempre al RAI di Amsterdam, per raccontare ancora una volta l’evoluzione vibrante di questo settore in pieno fermento.

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