Agrofood BIC entra nel capitale di HypeSound

La startup innovativa nella bioproduzione sonora ottiene nuovi capitali per espandere R&D e accelerare la validazione industriale, rafforzando il proprio network con l'ingresso di Agrofood BIC
Agrofood BIC entra nel capitale di HypeSound

HypeSound, la startup fondata nel 2019 che sta rivoluzionando la bioproduzione attraverso la stimolazione sonora, ha annunciato un nuovo round di capitale. Questi fondi saranno cruciali per rafforzare l’espansione del team R&D e per accelerare i progetti di validazione industriale con partner sia italiani sia internazionali. L’operazione è stata supportata dal team legale di Foundasy, il network strategico guidato dall’avvocato Stefano Pardini.

“Siamo orgogliosi di accogliere Agrofood BIC tra i nostri investitori. L’esperienza delle aziende che l’hanno fondata nell’ecosistema agroalimentare e la rete di partner industriali di cui le aziende si avvalgono saranno determinanti per rafforzare l’adozione della nostra tecnologia nei contesti produttivi reali – afferma Matteo Crucito, Ceo HypeSound –. Questo investimento arriva in un momento cruciale per la nostra crescita e ci permette di consolidare il percorso di validazione industriale e rafforzare la nostra posizione nel panorama Biotech e AgriFoodTech”.

UN ECOSISTEMA DI INVESTITORI IN CRESCITA

HypeSound può già contare su un solido network di investitori che include Eatable Adventures, CDP Venture Capital, Nextup, Vento Ventures, Athena FH e Ulixes Capital. A questo elenco si aggiunge ora Agrofood BIC, che apporta competenze verticali nel settore agroalimentare e nuove opportunità di sviluppo applicativo, arricchendo ulteriormente il potenziale di crescita della startup.

“HypeSound rappresenta un’avanguardia cui il nostro acceleratore guarda oggi con interesse in termini di prospettive. Con loro lavoreremo in linea, sperimentando un brevetto di grande valore. Siamo certi che il lavoro con i nostri ricercatori porterà a un efficientamento e a una velocizzazione significativa di processi di bioproduzione fondamentali per le nostre aziende, garantendo d’altra parte a HypeSound anche l’opportunità di una grande scalabilità nel mondo agrifood”, ha commentato il Presidente Agrofood BIc Riccardo Piaggi.

RICONOSCIMENTI E SUCCESSI PER L’INNOVAZIONE SONORA

La validità del progetto HypeSound è stata riconosciuta a livello europeo: la startup ha ricevuto il prestigioso Sigillo di Eccellenza dal Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC), a testimonianza dell’alta qualità della sua proposta progettuale. Inoltre, HypeSound ha completato con successo il primo batch di FoodSeed, l’acceleratore foodtech facente parte della Rete Nazionale di CDP Venture Capital SGR, consolidando ulteriormente la sua posizione nel panorama dell’innovazione agroalimentare.

SU AGROFOOD BIC

I soci di Agrofood BIC sono Granarolo,  Camst Soc. Coop. A r.l., Conserve Italia Soc. Coop. Agricola, Cuniola Società Agricola A r.l. (Gruppo IMA), Eurovo. L’obiettivo condiviso è la creazione di un acceleratore di promettenti e innovative startup specializzate in:

  • Sustainability & Circular Economy
  • Smart & HiTech Farming and livestock
  • Nutrition & Health
  • New Packaging Solutions
  • Food Processing, Quality & Safety
  • Personalized Experiences & Products

Agrofood BIC sostiene startup promettenti nello sviluppo del loro progetto imprenditoriale, combinando servizi di accelerazione (aiutandole a risolvere le difficoltà organizzative, operative e strategiche tipiche delle imprese neonate) con le competenze e gli strumenti specifici necessari a far crescere la loro idea di business nel mercato del food, superandone le barriere all’ingresso. Agrofood BIC e i suoi soci mettono a disposizione delle startup stabilimenti, impianti pilota, assistenza in R&D e l’accesso ad un network di relazioni nella filiera del food che potenzieranno in modo decisivo la possibilità di successo dei nuovi imprenditori.

Tre i soggetti coinvolti che collaborano con il nuovo Business Innovation Center: Università di Bologna, Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e ART-ER, la società della Regione Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione.

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