Mozzarella di Bufala Campana DOP su piatto colorato. Pomodori freschi sullo sfondo. Specialità casearia italiana.

Formaggi freschi, l’export spinge la crescita

Negli ultimi cinque anni le esportazioni, concentrate soprattutto in Europa, sono aumentate del 52%
Mozzarella di Bufala Campana DOP su piatto colorato. Pomodori freschi sullo sfondo. Specialità casearia italiana.

I formaggi italiani sono sempre più apprezzati nel mondo, dov’è ben percepito il fascino dell’italianità e il Made in Italy che si traduce in qualità, creatività e capacità di innovazione lungo tutta la filiera. Un esempio significativo è quello dei formaggi freschi, che negli ultimi cinque anni hanno registrato un aumento dell’export del 52%. Si tratta della categoria di formaggi italiani più venduta all’estero, nonostante una shelf life spesso limitata. L’export si concentra infatti prevalentemente in Europa, con una quota dell’88% nel primo trimestre del 2025 (fonte: Clal). La Francia è la principale destinazione, con 19.191 tonnellate nel periodo, seguita da Germania (6.077 tonnellate), Regno Unito (5.969) e Spagna (5.504).

Accanto alla mozzarella (inclusa la Mozzarella di Bufala Campana Dop, simbolo dell’eccellenza casearia del Sud Italia), sono diversi i prodotti che stanno contribuendo alla crescita della categoria: la burrata, la stracciatella, e il mascarpone, ingrediente chiave del tiramisù, ambasciatore della pasticceria italiana nel mondo.

In un contesto nazionale in cui il consumo interno di formaggi freschi riesce a mantenersi solido anche in presenza di dinamiche inflattive, grazie soprattutto ai picchi di domanda nei periodi di alta stagione turistica, l’export si conferma una leva strategica per valorizzare la qualità e l’innovazione dei caseifici italiani, migliorandone la competitività internazionale e rafforzando la resilienza economica del settore.

Angelo Davide Galeati, Ad Sabelli Spa, sottolinea: “Il mercato estero è diventato il driver di crescita più importante per la produzione delle paste filate fresche e, più in generale, per i formaggi freschi: soprattutto la parliamo di mozzarella vaccina. Il mercato domestico, ormai, ha raggiunto i suoi massimi e mostra segni di maturità. Il mercato estero, al contrario, presenta tassi di crescita ancora molto vivaci. Discorso a parte per il mondo delle burrate, mercato molto più giovane, che negli ultimi anni ha avuto dinamiche di crescita da capogiro e che, in molte aree del mondo, sta superando la mozzarella di bufala in volumi”.

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