Esterno azienda Madama Oliva. Facciata colorata, logo Madama Oliva visibile. Società Benefit, produzione olive.

Madama Oliva presenta il primo bilancio di sostenibilità

Il documento presenta i risultati conseguiti e gli obiettivi dell’azienda, che ha archiviato il 2024 con un fatturato di 53,3 milioni di euro, all’insegna di scelte consapevoli e responsabili
Esterno azienda Madama Oliva. Facciata colorata, logo Madama Oliva visibile. Società Benefit, produzione olive.

Leader in Italia nel settore delle olive da tavola fresche, Madama Oliva continua a coltivare il proprio impegno verso l’ambiente, le persone e il territorio. A sottolinearlo è Sabrina Mancini, Direttrice marketing dell’azienda, presentando il Bilancio di Sostenibilità 2024: “Il documento racconta i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri, guidati dal nostro green claim ‘Nourishing the Future’, che esprime la volontà di nutrire il futuro, appunto, con scelte consapevoli e responsabili”.

In un’ottica di trasparenza Madama Oliva ha adottato il B-Impact Assessment (BIA), strumento riconosciuto a livello internazionale, sviluppato da B Lab, organizzazione non profit impegnata a generare valore per le imprese e impatti positivi su persone e ambiente. In questo contesto si inserisce anche l’adozione del “Codice Etico e di Condotta“, ovvero la dichiarazione dei princìpi che ispirano la cultura aziendale.

GLI OBIETTIVI DI BREVISSIMO TERMINE

Per il 2025, Madama Oliva si impegna a raggiungere il 100% di packaging sostenibile entro il 31 dicembre, attraverso il lancio di nuovi formati in RPP per due nuove linee di prodotto: Lupamì e Fruttino. È inoltre prevista l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, con una produzione annua stimata di oltre 2.5 kWh, pari a un +28% rispetto al 2024.

Per migliorare l’impatto ambientale complessivo, l’azienda ha inoltre definito i seguenti obiettivi operativi: riduzione del rapporto acqua/prodotto finito e ulteriore riduzione del consumo di carta, che vanno di pari passo con la politica di riduzione dei rifiuti urbani non differenziati. Sul fronte sociale, l’impegno è quello di incrementare i fondi a sostegno delle iniziative con le associazioni non profit del territorio, mantenendo al tempo stesso il numero di associazioni già coinvolte.

SOSTENIBILITÀ E PARITÀ DI GENERE  

L’azienda, diventata Società Benefit a inizio 2025, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 53,3 milioni di euro (+14%). Tra i cardini della politica aziendale ci saranno la creazione di valore per la società e l’ambiente, oltre che per clienti, collaboratori e partner, il monitoraggio e la rendicontazione dei risultati ottenuti attraverso la pubblicazione di una relazione periodica d’impatto sociale e ambientale.

Ai cambiamenti in atto si è aggiunta, infine, l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 riguardante la politica aziendale per la parità di genere, con cui Madama Oliva intensifica il proprio impegno rispetto alla valorizzazione delle diversità e all’empowerment femminile. Tale politica è rivolta a tutto il personale e i princìpi fondamentali alla base di questa politica sono l’imparzialità e l’inclusività, la correttezza e la trasparenza; la valorizzazione delle risorse umane; la tutela della persona, della genitorialità e il contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione.

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