Formaggi italiani e latticini. Filiera latte: export +15,7%. Assortimento di formaggio, latte e panna.

Filiera latte, export a +15,7% e fiducia ai massimi storici

Ismea e Nomisma fotografano la crescita del comparto lattiero-caseario italiano: fatturato in aumento del 9% e consumatori sempre più consapevoli
Formaggi italiani e latticini. Filiera latte: export +15,7%. Assortimento di formaggio, latte e panna.

La filiera lattiero-casearia italiana chiude il primo semestre 2025 con risultati positivi sia sul fronte interno che internazionale. Secondo Ismea, il valore industriale ha raggiunto 21,8 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente, mentre la fase di allevamento vale 7,1 miliardi. Con 13 milioni di tonnellate di latte bovino prodotte e oltre 23mila allevamenti, l’Italia si conferma il quinto produttore europeo e un pilastro dell’agroalimentare nazionale.

COOPERATIVE E EXPORT TRAINANO LA CRESCITA

A trainare il settore è la forza del sistema cooperativo, che oggi raccoglie il 65% del latte nazionale e produce il 70% dei principali formaggi Dop. Giovanni Guarneri, Presidente del Settore lattiero-caseario di Confcooperative Fedagripesca, sottolinea: “Oggi, uno dei principali obiettivi su cui il comparto deve intervenire anche con strumenti politico-normativi è quello dell’aggregazione del sistema produttivo. Solo con una maggiore dimensionalità delle aziende è possibile, infatti, competere nei mercati internazionali. È già in atto un robusto consolidamento delle dimensioni, in virtù sia di processi di crescita che di fusioni fra cooperative e se teniamo conto che il 63% del giro d’affari cooperativo lattiero-caseario è sviluppato proprio dalle 25 imprese più dimensionate, è evidente come risulti fondamentale organizzarsi per fare sinergie ed economie di scala, per essere maggiormente reattivi di fronte a cambiamenti repentini e per accrescere il potere contrattuale sui mercati internazionali”.

Anche l’export continua a crescere: nel primo semestre 2025 segna un +15,7% in valore e un +5% in volume, confermando il ruolo del latte italiano come ambasciatore di qualità sui mercati esteri.

FIDUCIA E SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DEI CONSUMI

Secondo la Consumer Survey di Nomisma, realizzata per la campagna europea “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, 8 italiani su 10 dichiarano di avere un atteggiamento positivo verso i prodotti lattiero-caseari europei. La percezione di qualità, sicurezza e tracciabilità rafforza la reputazione del comparto, sempre più orientato alla sostenibilità ambientale e sociale. La comunicazione consapevole e l’educazione alimentare si confermano leve strategiche per sostenere una crescita duratura della filiera.

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