File di bottiglie di vino. Dazi sul vino, minaccia per l'export italiano. Vino pregiato.

Il futuro del Pinot Grigio del Triveneto tra clima, territorio e innovazione

A Trento, il congresso del Consorzio Doc Delle Venezie, una giornata di confronto tra istituzioni, ricerca e filiera produttiva sulle nuove sfide e traiettorie del comparto
File di bottiglie di vino. Dazi sul vino, minaccia per l'export italiano. Vino pregiato.

Si è svolto nei giorni scorsi a Trento il Congresso annuale del Consorzio Doc Delle Venezie, una giornata intensa di approfondimenti che ha riunito istituzioni, docenti universitari, esperti del settore, produttori e rappresentanti della filiera per discutere le prospettive future del Pinot Grigio del Triveneto. L’incontro, realizzato con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e della Federazione Trentina della Cooperazione, sede del Convegno, e il supporto di Trentino Marketing, ha offerto una lettura aggiornata delle sfide poste dal cambiamento climatico, dei nuovi scenari economici e dei prossimi sviluppi normativi che interesseranno la denominazione.

UN BIG A LIVELLO EUROPEO

All’interno di un sistema produttivo che oggi rappresenta una delle realtà più ampie d’Europa – con 27.000 ettari vitati e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024 – il Congresso ha evidenziato la centralità della Doc Delle Venezie nel panorama vitivinicolo internazionale. Un modello di integrazione interregionale che unisce Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento e che, anche quest’anno, ha riaffermato la volontà di rafforzare il dialogo tra territori, ricerca e imprese.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Luca Rigotti, Presidente del Consorzio Doc Delle Venezie, e dei rappresentanti delle istituzioni territoriali. Giulia Zanotelli, Assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali della Provincia autonoma di Trento, ha ricordato come il Trentino abbia sempre affiancato, con gli altri due territori, la crescita del Consorzio delle Venezie e stia lavorando per affrontare sfide oggi cruciali, quali una gestione più efficace delle criticità, l’innovazione varietale e un utilizzo più sostenibile delle risorse.

UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE

La prima sessione “Cambiamento climatico e paesaggio viticolo: strategie di adattamento e sostenibilità per le imprese” ha messo in evidenza l’importanza di un approccio interdisciplinare che unisca competenze agronomiche, giuridiche, ambientali e culturali. Si sono affrontati temi legati agli effetti del cambiamento climatico e alle strategie di adattamento della viticoltura del Triveneto, fornendo elementi concreti per il futuro della filiera.

Rigotti ha sottolineato che il mondo agricolo e viticolo ha da tempo compreso che il futuro va in questa direzione: “Oggi siamo chiamati a interpretare i cambiamenti in atto: dal clima alle aspettative dei consumatori, fino alle nuove sensibilità delle giovani generazioni. Serve un vero cambio di paradigma nel nostro approccio produttivo. La sperimentazione che stiamo portando avanti riguarda le varietà resistenti, i vini di basso grado naturale e nuovi stili di Pinot Grigio capaci di rispondere ai gusti emergenti”.

L’INNOVAZIONE NELLA VITICOLTURA

Nella seconda parte del congresso, “Il futuro del Pinot Grigio del Triveneto: innovazione, ricerca varietale e scenari normativi”, di taglio più tecnico, il focus si è spostato sull’innovazione e sulla ricerca applicata alla viticoltura. Direzioni intraprese con convinzione dal Consorzio Doc Delle Venezie in riferimento alla produzione di Pinot Grigio Doc Delle Venezie a basso contenuto alcolico naturale e al possibile contributo dell’introduzione di varietà resistenti nella quota complementare del disciplinare Doc Delle Venezie.

Il congresso di Trento ha confermato la sua funzione di laboratorio di idee e di indirizzo strategico, riaffermando la volontà del sistema Pinot Grigio del Triveneto di investire in conoscenza, innovazione e sinergie territoriali per affrontare con consapevolezza le sfide del futuro.

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